Secondo l'Onu circa 1892 persone hanno perso la vita e 2558 sono rimaste ferite dall'inizio del conflitto. Nella regione orientale di Lugansk, a Severodonetsk, sono 400 i civili sepolti. Mentre i militari ucraini confermano l'attacco chimico a Mariupol, il capo delegazione di Kiev: "Colloqui con Mosca duri, ma proseguono".
Le autorità di Zaporizhzhia fanno sapere che nella notte del 12 aprile, il villaggio di Novoyakovlivka è stato bombardato con bombe al fosforo. Sale a 403 il numero dei morti a Bucha, mentre nei pressi di Kiev gli inquirenti ucraini hanno recuperato 6 corpi martoriati dai russi nel seminterrato di una casa e un'intera famiglia trucidata in auto.
Arrivano le testimonianze degli abitanti di Yagydne: "Per oltre un mese in 380 nel rifugio di una scuola, 11 morti per infarto, 8 uccisi dai russi". Sul fronte diplomatico la Cina punta ancora il dito contro la Nato, mentre il cancelliere austriaco Nehammer avverte: "Nell'est dell'Ucraina si prepara attacco brutale e massiccio".
Mentre i russi occupano il villaggio di Kamyanka, arrivano nuovi bilanci di morte dall'Onu: 1.842 vittime, tra cui 148 bimbi, e almeno 2.493 feriti. Gli invasori hanno catturato nel Donbass 9 autisti di minibus dell'organizzazione umanitaria ucraina "Help People". Nehammer, dopo l'incontro con Putin: "Sono stato duro, colloquio non amichevole".
Probabili attacchi missilistici a Odessa, torna il coprifuoco fino alle 6 dell'11 aprile. Il difensore civico ucraino Lyudmyla Denisova ha pubblicato una lista di atroci crimini dei soldati di Mosca su donne e bambini. Faccia a faccia tra Ucraina e Unione Europea, incontro tra Volodymyr Zelensky, Ursula von der Leyen e Josep Borrell.
Aumenta il numero delle vittime anche a Chernihiv: in 700 hanno perso la vita e 40 sono considerate disperse. Mentre la Russia continua a negare la paternità degli attacchi, Zelensky chiede all'Europa "armi e un cocktail di sanzioni come molotov".
Nel Lugansk le strutture sanitarie sono state tutte rase al suolo dalle bombe dell'esercito russo, lo ha detto il governatore Serhiy Haidai. Intanto l'Oms sta organizzando "piani d'emergenza per potenziali attacchi chimici e nucleari". Il portavoce del Cremlino fa sapere che Mariupol "sarà liberata presto".
Votata all'Assemblea Generale delle Nazioni Unite la sospensione della Russia dal Consiglio dei diritti umani: 93 voti a favore, 24 contrari e 58 astenuti. Spicca il no di Bielorussia e Cina. Zhang Jun, ambasciatore di Pechino all'Onu: "Il negoziato unica via per uscire dalla crisi in Ucraina. Ci opponiamo fermamente alla politicizzazione delle questioni relative ai diritti umani".
Il politico ucraino Arsen Avakov ha diffuso in rete un video in cui vengono ripresi a Gostomel 11 corpi sul pavimento di un garage. Dmytro Kuleba, ministro degli Esteri di Kiev, ha bacchettato i Paesi alleati al termine del vertice Nato: "Niente procedure; o ci aiutate ora o sarà troppo tardi". Immediata la risposta del segretario Stoltenberg: "Rafforzeremo il nostro sostegno militare".
A Odessa nuovi corridoi umanitari, messi a disposizione per la popolazione altri due treni per lasciare la città . La telefonata tra Putin e Orban cambia le carte in tavola sul versante diplomatico. Il leader ungherese condanna l'aggressione in Ucraina e Putin risponde: "Pronti a rompere le relazioni con l'Occidente".