lunedì, 29 Aprile 2024

Israele, fasi e dinamiche dell’attacco di Hamas: sale a 600 il numero delle vittime. Le ultime da Gaza

Il numero delle vittime di Hamas nell'attacco a sorpresa contro Israele è salito almeno a 600 unità. Gerusalemme sta bombardando intensamente Gaza e dintorni. Le dinamiche dell'attacco a sorpresa e gli ultimi aggiornamenti.

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Il numero delle vittime di Hamas, gruppo paramilitare palestinese che da ieri ha aperto una guerra a viso aperto contro Israele,  sarebbe salito vertiginosamente nelle ultime ore: sarebbero almeno 600 i morti, migliaia, invece, i feriti. La notizia è stata confermata da un portavoce di ZAKA, un gruppo di volontari che si occupa di cadaveri e resti umani dopo gli attacchi terroristici, come riportato da The Times of Israel. Mentre le Forze di Difesa israeliane continuano a bombardare intensamente Gaza e dintorni, i resti delle persone rimaste uccise vengono piano piano recuperati. Il presidente israeliano Isaac Herzog sta pronunciando un discorso alla nazione, come annunciato dal suo Ufficio.

L’Ufficio stampa del Governo israeliano ha reso noto che almeno 100 cittadini dello Stato ebraico sono attualmente tenuti in ostaggio da Hamas a Gaza. Secondo alcune indiscrezioni diffuse da media di tutto il mondo, l’Egitto avrebbe provato a convincere il gruppo terroristico a rilasciare i prigionieri israeliani. Il Wall Street Journal, tuttavia, cita funzionari egiziani che avrebbero riferito di non essere riusciti a convincere le fazioni palestinesi.

Le città lungo la Striscia sono state evacuate. “La nostra missione per le prossime 24 ore è evacuare tutti i residenti che vivono intorno a Gaza“, ha detto ai giornalisti il ​​portavoce militare israeliano Daniel Hagari. Hashem Safi al-Din, capo del Consiglio esecutivo di Hezbollah, gruppo paramilitare libanese che sostiene Hamas, ha dichiarato oggi durante una conferenza stampa che Stati Uniti e Israele si sono resi protagonisti di violazioni dei luoghi santi islamici e della sovranità palestinese; la cosa sarebbe il movente dell’attacco improvviso su più fronti, lanciato da più di 24h ormai, da parte dei gruppi islamisti. I quali avrebbero agito, secondo Gerusalemme, con il sostegno di Paesi arabi e dell’Iran.

Dinamica dell’attacco improvviso

Alcuni video rilasciati dallo stesso Hamas mostrano alcune fasi e dinamiche dell’attacco improvviso messo in atto da ieri contro Israele. Il gruppo terroristico ha invaso il sud dello Stato ebraico e ha portato avanti l’attacco, uccidendo civili e soldati. Diverse persone si trovano ancora ostaggio dei miliziani nei dintorni di Gaza. Nella fase iniziale dell’attacco, portato avanti via terra, via mare e via aerea, Hamas ha bombardato le torri di osservazione e i sistemi d’arma israeliani al confine, grazie all’utilizzo di droni. Successivamente, migliaia di razzi (sarebbero almeno 5mila in tutto) sono partiti dal territorio palestinese contro il centro e il sud di Israele, mentre i terroristi sorvolavano il confine a bordo di parapendio. Una cellula del gruppo si è poi avvicinata alla recinzione del confine a sud, ha utilizzato grandi ordigni esplosivi per neutralizzare le barriere aprendo la strada a centinaia di miliziani in territorio israeliano, molti dei quali hanno varcato il confine a bordo di camion e motociclette.

Hamas celebra l’attacco insieme ai Paesi arabi fedeli a Gaza

L’attacco di ieri da parte di Hamas a Israele è stato celebrato sul campo di battaglia e nelle città arabe e mediorientali fedeli al gruppo paramilitare islamista di Gaza. Foto e video diventate virali sui social mostrano i combattenti palestinesi cantare, scattare foto e gioire al confine sulla Striscia di Gaza. Alcuni si riprendono mentre alle loro spalle un carro armato israeliano va in fiamme. Nelle città filo-palestinesi le masse sono scese nelle strade a festeggiare con la bandiera della Palestina. In alcune immagini è possibile vedere bambini che tengono armi in mano. Uno dei problemi maggiori per Gerusalemme adesso è capire quanti miliziani di Hamas sono riusciti ad infiltrarsi in territorio israeliano e se sarebbero pronti a colpire nuovamente nelle prossime ore dall’interno.

Israele, intanto, ha colpito anche in Libano, dopo che il gruppo paramilitare di Hezbollah si è pubblicamente esposto in favore di Hamas e avrebbe lanciato razzi contro lo Stato ebraico in segno di solidarietà alla causa palestinese. La Jihad islamica palestinese con sede a Gaza ha affermato che i suoi combattenti si sono uniti all’operazione mentre Hamas invitava i palestinesi di tutto il mondo a combattere. “Siamo parte di questa battaglia, i nostri combattenti sono fianco a fianco con i loro fratelli delle Brigate Qassam fino alla vittoria“, ha dichiarato il portavoce dell’ala armata della Jihad islamica palestinese Abu Hamza in un post sui social. Parlando all’emittente Al Jazeera, il portavoce di Hamas Khaled Qadomi ha affermato che l’operazione militare del gruppo è in risposta a tutte le atrocità che i palestinesi hanno dovuto affrontare nel corso dei decenni, oltre alla profanazione degli israeliani nella moschea di Al-Aqsa, luogo sacro dell’Islam. E per quanto riguarda gli ostaggi Qadomi ha risposto: “Non sono ostaggi, sono prigionieri di guerra“.

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