lunedì, 6 Maggio 2024

Russia, Prigozhin contro Mosca: cosa sta accadendo e le parole di Putin alla nazione

Alle 10 di questa mattina, 24 giugno, il capo del Gruppo mercenari Wagner, Evgenij Prigozhin, ha annunciato con un video che la città di Rostov, nella Russia meridionale, sarebbe sotto il controllo delle sue truppe. Il presidente della Federazione russa, Vladimir Putin, ha tenuto un discorso alla nazione. Cosa sta accadendo e perché il Paese rischia una guerra civile.

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Sono appena le 10 del 24 giugno 2023 a Rostov, nella Russia meridionale. Il capo del Gruppo mercenari Wagner, Evgenij Prigozhin, annuncia con un video che la città sarebbe sotto il controllo delle sue truppe, insieme al Quartier generale del Distretto militare meridionale russo e all’aeroporto civile internazionale. Il leader dei mercenari avrebbe agito in seguito a un presunto attacco (smentito dal Ministero della Difesa) delle Forze del Cremlino sui propri accampamenti. Il presidente russo Vladimir Putin ha dichiarato in un discorso alla nazione, mandato in onda su una tv locale, che il Paese si difenderà da ogni nemico interno. “Ciò che stiamo affrontando si chiama tradimento del popolo russo, frutto di ambizione e interesse personale“, ha affermato il leader di Mosca, come riportato da TASS. Cosa sta accadendo in Russia e perché il Paese rischia seriamente una guerra civile.

Il presunto attacco di Mosca ai soldati Wagner: Prigozhin prende Rostov

Il ministro russo Shoigu ha ordinato di bombardare i nostri accampamenti, ci sono molte vittime. Non stiamo facendo un golpe, vogliamo solo giustizia“, ha dichiarato Prigozhin nella giornata di ieri. Il capo della Wagner ha fatto riferimento a quanto successo nelle ultime 48 ore, che rischia di far cadere la Russia in una guerra civile. Secondo quanto diffuso da Prigozhin sul proprio canale Telegram e dai media occidentali, il Cremlino avrebbe attaccato improvvisamente il Gruppo Wagner, facendo delle vittime importanti. Il Ministero della Difesa di Mosca continua però a negare di avere delle responsabilità e rimbalza le colpe alla disinformazione utile a Kiev nell’ambito della guerra in Ucraina. Prigozhin si è detto deciso a farsi consegnare Shoigu o marciare direttamente su Mosca. Secondo alcune fonti 25mila militari sarebbero pronti a far partire l’operazione che, in realtà, con la presa di Rostov da parte delle milizie Wagner poche ore fa, è cominciata a tutti gli effetti.

Procedimento penale contro Prigozhin

Il Servizio di Sicurezza federale russo ha aperto un procedimento penale per tradimento nei confronti della persona di Prigozhin; lo ha riportato la TASS. “Tra la gravità della situazione e la minaccia di un’escalation militare nella Federazione russa, il Servizio di Sicurezza ha aperto un procedimento penale per appello alla ribellione armata da parte di Evgenij Prigozhin“, ha dichiarato il Centro per le pubbliche relazioni. Intanto, poco fa, è stato introdotto un regime antiterrorismo a Mosca, nelle regioni di Mosca e Voronezh. Le Forze russe stanno attuando una serie di misure operative e di combattimento nella regione sud-occidentale, ha dichiarato il governatore locale Alexander Gusev.

Il discorso di Putin: “Pugnalata alle spalle del nostro Paese”

Difenderemo sia il nostro popolo che il nostro Stato da qualsiasi minaccia, compreso il tradimento interno. Gli eroi che hanno liberato Soledar e Artyomovsk (Bakhmut), che hanno combattuto e perso la vita, il loro nome è stato tradito da coloro che stanno cercando di inscenare un ammutinamento e spingendo il Paese verso l’anarchia e il fratricidio“, ha dichiarato Putin durante un discorso alla nazione andato in onda su una tv locale questa mattina. Secondo il presidente della Federazione russa, non può ripetersi una guerra civile. “Questa battaglia, quando si decide il destino del nostro popolo, richiede l’unificazione di tutte le forze. Lo stesso colpo è stato inferto nel 1917. Intrighi, litigi e politica a buon mercato alle spalle dell’esercito e del popolo russo si sono trasformati in un grande shock e nella tragedia della guerra civile. Questa è una pugnalata alle spalle del nostro Paese“, ha aggiunto Putin.

Le due facce di Prigozhin

Che Prigozhin agisse secondo interesse personale dovrebbe essere abbastanza chiaro, dato che rappresenta il capo di un gruppo di mercenari. Adesso, però, il leader militare rischia di diventare la speranza di chi vuole la caduta di Vladimir Putin. Prima odiato e disegnato come la causa della morte di migliaia di ucraini (non dimentichiamoci che le sue truppe hanno consegnato Bakhmut alla Russia), ora l’Occidente e il popolo contrario alla politica di Mosca potrebbero fare il tifo per lui. Il leader ha dichiarato espressamente che sarebbe pronto alla marcia sul Cremlino se Mosca si dovesse rifiutare di consegnare il ministro della Difesa Shoigu, artefice secondo Prigozhin dell’attacco contro i suoi uomini che ha causato numerose vittime. Ecco perché la Russia rischia di spaccarsi in due fazioni, cosa che Putin ha scongiurato nel suo discorso al popolo russo. Ricordando gli eventi che precedettero il 1917, il capo del Cremlino ha esortato i cittadini a rimanere uniti e non cadere nelle provocazioni di chi, secondo lui, vorrebbe la dissoluzione della Russia.

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