Guerra in Ucraina, 4 regioni senza elettricità bombardato il ponte Klitschko a Kiev. Croce Rossa: “Continuano le nostre attività nel Paese”

Sale esponenzialmente il bilancio dei civili morti e feriti durante gli attacchi con missili e droni sferrati questa mattina, 10 ottobre, da Mosca su 14 regioni del Paese. Secondo i servizi di emergenza ucraini pare siano almeno 11 le persone uccise e 64 quelle rimaste ferite. Intanto a Kiev nel pomeriggio sono tornate a risuonare le sirene d’allarme antiaereo, a poche ore di distanza dagli atroci raid nemici piovuti sulla Capitale. L’emittente televisiva Suspilne ha riportato le parole della portavoce della Polizia nazionale ucraina, Maryana Reva, che ha spiegato come ben 11 importanti infrastrutture siano state danneggiate e 4 delle regioni colpite siano attualmente senza elettricità; i soccorsi si stanno adoperando per la ricostruzione.

Abbattuto ponte Klitschko nel cuore della Capitale

I feroci colpi inferti dall’esercito russo stamattina si sono abbattuti anche sul ponte Klitschko, percorso pedonale nel cuore di Kiev funzionale al passeggio e al traffico delle biciclette lungo la riva destra del fiume Dnepr. Il sito della Bbc ha mostrato le immagini del ponte prima e dopo esser stato devastato da un missile nemico. L’emittente ha paragonato questo raid a una sorta di “vendetta di Putin per il ponte di Crimea, simbolo dell’annessione illegale della penisola, si rivolge dunque anche ad un pacifico ponte per le passeggiate”. Nel frattempo Lukashenko, il presidente della Bielorussia, ha spiegato che il suo esercito “sarà al fianco delle truppe russe”.

📍Dün Ukrayna’nın Kırım’da yer alan #Kerç Köprüsü’nü vurmasının ardından, Rusya bugün Kiev’de yer alan #Klitschko Köprüsü’nü hedef aldı. pic.twitter.com/PGQvTi5c9N

— TGRT HABER (@tgrthabertv) October 10, 2022

Croce Rossa continua le operazioni in Ucraina

“Desideriamo chiarire che le nostre operazioni non sono state sospese nel Paese. Rimaniamo in Ucraina e continueremo le nostre attività, il tutto adattandoci al deterioramento della situazione della sicurezza come richiesto”. Così si legge in una nota diffusa via Twitter dalla stessa Croce Rossa. Il post smentisce la sospensione dei soccorsi riferita dal portavoce del Comitato internazionale dell’organizzazione all’agenzia di stampa Reuters. Intanto il Norwegian Refugee Council ha reso noto di aver interrotto le manovre di soccorso nel Paese fino a quando la situazione non tornerà sotto controllo.

Ue: “Attacchi contro Kiev mostrano disperazione Mosca”

“Gli orrendi attacchi della Russia contro Kiev e altre città dell’Ucraina mostrano la disperazione del Cremlino. Questi attacchi indiscriminati contro i civili sono crimini di guerra. Siamo impegnati a sostenere l’Ucraina e a ritenere il regime russo responsabile, affronteremo questo tema con il G7“. Così si è espresso il presidente del Consiglio dell’Unione europea, Charles Michel, in un post sul suo account Twitter. In proposito è intervenuta anche la presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola, nel corso del summit della Settimana europea delle Regioni e delle città. “L’attacco indiscriminato di oggi contro i civili porta l’invasione russa in una fase più pericolosa. Per difendersi, gli ucraini hanno bisogno di ulteriore supporto militare, umanitario e politico. L’Europa la sosterrà in uno spirito di vera solidarietà”. Dello stesso parere anche Ursula von der Leyen: “Sono scioccata e sconvolta dal violento attacco a Kiev ed altre città ucraine. La Russia ha mostrato ancora una volta al mondo per cosa si batte: terrore e brutalità. I responsabili devono essere tenuti a rispondere”.

Medvedev: “Smantellare il regime di Kiev”

Secondo il numero due del consiglio di sicurezza della Federazione, nonché ex presidente russo Dmitry Medvedev, ci saranno altri attacchi a Kiev. “Dal mio punto di vista l’obiettivo deve essere lo smantellamento totale del regime politico dell’Ucraina“, si legge in un suo messaggio diffuso via Telegram.