sabato, 27 Aprile 2024

Guerra in Ucraina, soldato siberiano spara al suo comandante: in terapia intensiva. Uomo russo semina il panico in una scuola: 13 morti e 21 feriti, poi si toglie la vita

Un uomo russo ha sparato al comandante militare locale, ferendolo gravemente, in un centro di reclutamento di una città siberiana, dopo avergli detto che si sarebbe rifiutato di combattere in Ucraina. Sono 13, invece, le vittime della sparatoria avvenuta questa mattina in una scuola di Izhevskn, nella Russia centrale.

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Putin potrebbe utilizzare armi nucleari tattiche, ma non ci sono prove che stia preparando un simile attacco”. È quanto si legge sulle colonne del New York Times di questa mattina. Il giornale americano cita l’amministrazione statunitense, secondo cui il presidente russo potrebbe usare armi nucleari in un’azione dimostrativa sul Mar Nero, sull’Oceano Artico o sul territorio ucraino. Secondo il quotidiano, gli esperti ritengono improbabile che Putin possa prendere decisioni in merito, vista la reazione dell’Occidente e degli alleati di Mosca, come Cina e India. Anche questi ultimi, infatti, hanno espresso dure critiche sull’uso del nucleare e sulle dichiarazioni del presidente russo riguardanti un suo possibile utilizzo.

Russo spara contro comandante. Morti e feriti in una sparatoria a scuola

Un uomo russo, intanto, ha sparato al comandante militare locale, ferendolo gravemente, in un centro di reclutamento di una città siberiana, dopo avergli detto che si sarebbe rifiutato di combattere in Ucraina. “Il commissario militare, Alexander Yeliseyev, è in terapia intensiva, in condizioni molto gravi. L’uomo che ha sparato è stato arrestato. Sarà severamente punito”. Queste le dichiarazioni del governatore regionale, Igor Kobzev, che ha specificato come la sparatoria sia avvenuta nel centro di reclutamento militare della città di Ust-Ilimsk. Sono 13, invece, le vittime della sparatoria avvenuta questa mattina in una scuola di Izhevsk, nella Russia centrale. Sette i bambini rimasti uccisi. Ventuno i feriti, tra cui 14 bambini. L’aggressore, scrive la Tass, si sarebbe suicidato subito dopo.

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