sabato, 20 Aprile 2024

Catanzaro, scavi senza autorizzazione in area boschiva: sequestrata area da 7mila metri quadri

La Guardia di Finanza ha sottoposto a sequestro preventivo un'area in provincia di Catanzaro, nella quale venivano effettuati scavi senza nessuna autorizzazione. Nel corso del controllo, i militari hanno appurato che l’area era di un’azienda locale dedita alla commercializzazione di materiale edile, che utilizzava gli immobili come magazzini, e conduceva attività di estrazione ai danni della limitrofa area boschiva.

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La Guardia di Finanza di Lamezia Terme ha individuato nella provincia di Catanzaro, un’area di circa 7mila metri quadri sottoposta a vincolo idrogeologico, nella quale erano stati eseguiti, scavi di notevoli dimensioni senza autorizzazione. Le investigazioni hanno consentito di acquisire gravi indizi a carico degli amministratori della società e dei proprietari dei terreni interessati, per plurimi reati in materia ambientale ed abusivismo edilizio. L’intera area è stata sottoposta a sequestro preventivo ed è in corso il procedimento penale.

Il sopralluogo della Guardia di Finanza

I militari, insospettiti dalla presenza del materiale edile e per le modalità di scavo eseguito, accedevano all’area al fine di verificare che i soggetti avessero le autorizzazioni per l’esercizio di attività commerciale legata all’estrazione. All’interno dell’area erano presenti degli immobili di considerevoli dimensioni nelle cui vicinanze risultava depositata grande quantità di materiale edile di vario genere. Nel corso del controllo, i militari hanno appurato che l’area era nella disponibilità di un’azienda locale dedita alla commercializzazione di materiale edile, che utilizzava gli immobili come magazzini e, impiegando i mezzi di movimento di sua proprietà, conduceva l’attività di estrazione ai danni della limitrofa area boschiva.

Le successive verifiche presso gli Enti competenti hanno permesso di rilevare che gli
immobili erano stati realizzati abusivamente, in area sottoposta a vincolo idrogeologico.
L’azienda, inoltre, esercitava l’attività di estrazione del materiale inerte senza alcuna
autorizzazione. L’attività d’indagine, che si inserisce in un ampio progetto predisposto dalla Procura locale, conferma il costante impegno delle Fiamme Gialle a tutela dell’ambiente, della salute e della sicurezza dei cittadini.

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