martedì, 23 Aprile 2024

Guerra in Ucraina, civili folgorati strangolati e ustionati a Kherson. Von der Leyen: “Putin dovrà ricostruire tutto”

Secondo la Bbc nella regione di Kherson molti residenti sarebbero stati torturati dalle forze russe; il giornalista Oleg Baturin ha detto di aver sentito le urla dei civili seviziati durante il suo periodo di detenzione. Putin: "Faremo di tutto per gli orfani nel Donbass".

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Sale di giorno in giorno il numero degli indicibili crimini commessi dalle forze russe nel corso di questo conflitto. Secondo alcune testimonianze raccolte dalla Bbc nella regione occupata di Kherson, area sud-orientale dell’Ucraina, molti residenti sarebbero stati torturati dai soldati di Putin. “Mi hanno messo un sacchetto in testa“, ha raccontato Olexander Guz, un rappresentante del villaggio di Bilozerka, aggiungendo di avere riportato gravi contusioni, dopo essere stato ferocemente picchiato. Stessa cosa per Oleg Baturin, giornalista di un quotidiano indipendente di Kherson, che ha detto di essere stato catturato e imprigionato dai nemici per più di una settimana. L’operatore dell’informazione ha descritto con estrema precisione ciò che ha vissuto durante il periodo di detenzione; ha testimoniato di aver udito le urla di altri civili mentre venivano seviziati e di aver visto con i propri occhi la finta esecuzione di un ragazzo. Baturin ha confermato di esser stato malmenato, colpito “alla schiena, alle costole e alle gambe con il calcio di una mitragliatrice“, episodio che gli ha causato la rottura di quattro costole. La Bbc ha poi intervistato un medico di un nosocomio della regione di Kherson, che ha confermato di aver riscontrato evidenti segni di folgorazione, tracce di corde e di conseguente strangolamento sul collo, oltre alla presenza di ustioni su mani e piedi.

Putin: “Non abbandoneremo gli orfani del Donbass”

Solo ieri il sindaco di Mariupol accusava le truppe russe di aver rapito i bimbi ucraini che hanno perso i genitori a causa degli scontri, oggi arriva la replica del presidente Vladimir Putin: “Faremo di tutto per sostenere i bambini orfani del Donbass“. Il leader del Cremlino si è lasciato andare a una tale accorata dichiarazione in occasione della Giornata dei bambini in Russia. Nel suo patriottico discorso ha anche detto che vorrebbe reintrodurre il titolo onorario di “Madre eroica” per le madri che partoriscono o crescono molti figli, una menzione speciale di epoca sovietica.

Berlino: “In Donbass nuova strategia russa di distruzione”

La ministra degli Esteri tedesca Annalena Baerbock sembra vederci lungo per quanto riguarda le nuove mosse delle forze russe sul campo ucraino; nel Donbass stanno radendo al suolo “città dopo città, villaggio dopo villaggio. È una nuova strategia: prima arrivano i missili, poi gli aerei con l’artiglieria e dopo, quando tutto è già distrutto, entrano i carri armati. Dobbiamo dire la verità, è una nuova ondata di distruzione“. Si è espressa così Baerbock al parlamento tedesco, spiegando che nel Donbass vi è una evidente strategia di “spopolamento e di estinzione della civiltà, si vuole distruggere la statalità“; motivo cui – ha spiegato la ministra – Berlino non può far finta di nulla e deve “continuare a sostenere Kiev con l’invio di armi”.

Ursula von der Leyen: “Putin e i suoi oligarchi dovranno ricostruire l’Ucraina”

La nostra arma più forte contro Putin è l’unità. Noi supporteremo l’Ucraina nella ricostruzione, non è solo un nostro interesse strategico ma un nostro dovere morale. La somma di investimenti è enorme e noi dovremo creare una piattaforma ad hoc che riunisca l’Ue e i suoi partner, il G7, le organizzazioni internazionali“, così la presidente della Commissione dell’Unione Europea Ursula von der Leyen al congresso del Partito Popolare Europea. “Ma, una cosa deve essere chiara: saranno Putin e i suoi oligarchi, che hanno perpetrato questa guerra, che dovranno contribuire alla ricostruzione dell’Ucraina“, ha chiosato.

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