venerdì, 26 Aprile 2024

Afghanistan, Occidente in azione per dare sostegno. Telefonata tra Johnson e Draghi

Ieri sera, il premier britannico Boris Johnson ha chiamato il presidente del Consiglio Draghi per illustrare "la sua proposta in cinque punti" a sostegno del popolo afghano. Colloquio telefonico anche tra Biden e Merkel.

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Il primo ministro britannico Boris Johnson ha elaborato una proposta in 5 punti, a sostegno del popolo afghano caduto nelle mani dei Talebani. Proprio ieri sera, lo ha illustrato al presidente del Consiglio Draghi, durante un colloquio telefonico.

Al termine della chiamata, è arrivata la decisione di Johnson e Draghi di “lavorare insieme per evitare una tragedia umanitaria in Afghanistan e nella regione vicina e di discutere i prossimi passi ad un incontro virtuale dei leader del G7 nei prossimi giorni”.

A conferma del colloquio, anche una nota di Palazzo Chigi nella quale si legge “Nel quadro dei contatti internazionali in corso sulla crisi in Afghanistan, il Presidente del Consiglio ha avuto stasera una conversazione telefonica con il Primo Ministro del Regno Unito, Boris Johnson”.

“Nel corso del colloquio sono state approfondite le possibili iniziative delle rispettive Presidenze del G7 e del G20 a favore della stabilitĂ  dell’Afghanistan e a difesa dei diritti umani e della libertĂ  fondamentali nel Paese”.

Sempre ieri, c’è stato anche un colloquio telefonico tra il presidente americano Joe Biden e la cancelliera tedesca Angela Merkel. La Casa Bianca ha riferito che entrambi “hanno lodato gli sforzi in corso del loro personale militare e civile che lavorano strettamente insieme a Kabul per l’evacuazione dei loro cittadini, gli afghani vulnerabili e i coraggiosi afghani che hanno lavorato instancabilmente negli ultimi 20 anni per fornire sicurezza, promuovere la pace e portare assistenza allo sviluppo del popolo afghano”.

Inoltre, hanno evidenziato la necessitĂ  di coordinarsi per fornire un efficiente aiuto umanitario “agli afghani vulnerabili nel paese, così come nel sostegno agli stati vicini, e concordato di continuare a pianificare questo lavoro nel prossimo incontro virtuale dei partner del G7″.

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