martedì, 19 Marzo 2024

Ritornano i matrimoni: sorrisi dietro le mascherine e green pass obbligatorio

Ripartono da oggi i matrimoni, i futuri sposi gioiscono anche se con la mascherina sul viso e le restrizioni nel giorno più importante della loro vita.

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Il giorno più bello della vita di una coppia era stato stroncato dalla pandemia, ma l’Italia quasi tutta tinta di bianco, come il vestito tradizionale della sposa, fa ripartire i matrimoni da oggi.

Dopo mesi di fermo le cerimonie di nozze possono riprendere, seguendo sempre alcune regole, raccolte in uno specifico protocollo per i ricevimenti, convalidato dal Comitato tecnico scientifico.

Il numero degli ospiti non è stato ancora fissato: nella determinazione del numero si dovrà sempre tenere in considerazione la sala del ricevimento per garantire il distanziamento. Non è obbligatorio svolgere il ricevimento all’esterno, ma, per via delle precauzioni è consigliabile. Le cerimonie al chiuso dovranno rispettare le regole presenti nel protocollo quali: arieggiare spesso gli ambienti, la distanza tra i tavoli deve essere almeno di due metri e mezzo, nella composizione dei tavoli, inoltre, si dovrà tenere conto dei conviventi.

Matrimoni e Green-pass andranno a braccetto, infatti, tutti i partecipanti e compresi gli sposi, dovranno avere con sé una certificazione che attesti il tampone negativo, effettuato entro le 48 ore precedenti o la vaccinazione, valida già dalla prima dose di vaccino, purché sia stata effettuata da 15 giorni.

Il distanziamento, l’igienizzazione e l’obbligo della mascherina restano invariati, anche per gli sposi; pochi sorrisi smaglianti da regalare agli ospiti, dunque. La mascherina rimane obbligatoria sia negli ambienti esterni che interni, lì dove non è possibile garantire il metro di distanza. I fotografi scatteranno le foto nascondendo il viso dalla mascherina, inoltre i servizi fotografici, dovranno rispettare le regole anti-covid, stesso discorso da fare a gruppi musicali invitati alla cerimonia. La band musicale dovrà tenersi ad almeno tre metri di distanza dai tavoli dal palco, soprattutto se sprovvisti di barriere antidroplet vicino al microfono.

La temperatura dovrà essere controllata all’arrivo degli invitati, facendo attenzione che non sia superiore ai 37,5°.

Ai matrimoni però non sarà consentito il buffet con self-service, sarà solo il personale incaricato a servire i piatti, mantenendo sempre le distanze di sicurezza. Si potrà ballare ma, solo all’esterno. All’interno si potranno organizzare balli garantendo però, una superficie a persona di almeno 2 metri quadri e il riciclo di aria nelle aree del locale.

La tradizione si adatta alla pandemia e le bomboniere che prima giacevano in un cesto comune ora saranno consegnate dagli sposi agli invitati dopo essersi disinfettati le mani.

Un matrimonio moderno, adattato alla pandemia con cui stiamo ancora lottando. Un segno di ripartenza che serve da monito e da trampolino di lancio verso il nostro ritorno alla normalità.

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