venerdì, 19 Aprile 2024

Matrimoni e green-pass: non può esserci l’uno senza l’altro

Mentre il settore wedding dovrebbe partire dal 15 giugno, la UE attiverà il pass verde solo dal 1° luglio.

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Grandi polemiche si sono sollevate negli ultimi giorni a proposito dell’uso del Green-pass come passaporto per accedere ad eventi e matrimoni. Sta di fatto che, mentre il settore wedding dovrebbe partire dal 15 giugno, la UE attiverà il pass verde solo dal 1° luglio. Questi ritardi sono dovuti a problemi di violazione di privacy, perché la certificazione rende troppo pubblici dati che dovrebbero essere sensibili. Secondo Vendemiano Sartor, presidente di Confartigianato Imprese Marca Trevigiana: “il Governo Italiano avrebbe anche voluto attivare la certificazione dal 15 giugno, ma non avendo coinvolto il Garante della privacy durante la stesura del decreto che introduce il pass, si è generata una situazione lacunosa sia dal punto di vista formale, che esecutivo”.

Si è così diffusa erroneamente l’idea che per feste e banchetti di matrimonio, non ci fosse più bisogno del Green-pass. Niente di più sbagliato: nel comunicato stampa congiunto diramato dal sito del Ministero della Salute e dalla Conferenza di Regioni e province autonome, si evince che: “le feste conseguenti alle cerimonie civili e religiose, anche al chiuso, devono svolgersi nel rispetto di protocolli e linee guida adottati ai sensi dell’articolo 1, comma 14, del decreto-legge n.33 del 2020 e con la prescrizione che i partecipanti siano muniti di una delle certificazioni verdi anti-Covid, di cui all’articolo 9 del decreto-legge n.52 del 2021, anche in zona bianca, in quanto previsto dal decreto del governo. Il comma 2 dell’articolo 9 del DL 65/2021si limita a stabilire l’anticipazione della possibilità di tali feste in zona gialla al 15 giugno, ma restano ferme le modalità di svolgimento indicate nella stessa norma.

Ecco quindi le nuove regole messe a punto dalle Regioni e approvate ieri dal Comitato tecnico scientifico per le zone gialle e bianche.
1. Sia in zona gialla sia in zona bianca, per feste e banchetti di matrimonio, occorre che gli ospiti arrivino dotati di pass.
2. Sia in zona gialla che in zona bianca si deve dimostrare di essere vaccinati, guariti o avere un tampone negativo. Il pass sarà disponibile, secondo quanto ha riferito il presidente del Consiglio Mario Draghi, da metà giugno e non più dal 1° luglio; la certificazione sarà disponibile in formato cartaceo e digitale e sarà scaricabile su Immuni e sull’app IO. Al momento, dato che il pass non è ancora disponibile, quando è richiesto e accettato, possono essere presentati il documento che attesta l’inoculazione di almeno la prima dose del vaccino, il risultato negativo di un tampone o il referto della fine dell’infezione dal virus Sars-CoV-2.
3. No a limite del numero delle persone ai tavoli, ma occorre rispettare il distanziamento.
4. Si può prevedere un’esibizione musicale, mantenendo il distanziamento di tre metri dal pubblico.
5. Per spostarsi tra regioni è obbligatorio il green pass solo se sono rosse o arancioni.
In conclusione: tanto fumo per nulla.

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