Trieste è diventata il focolaio più grande d'Italia. Nell'ultima settimana i casi sono il doppio di quella precedente. Il tasso di infezione sale a 350 casi per 100mila abitanti, come nella primavera 2021 e nell'autunno 2020.
Dagli episodi di cronaca degli ultimi giorni emerge lo scollamento tra civiltĂ e pĂłlis. Canne fumanti e sparate in piazza, machismo e moralismo: l'accozzaglia barbara che manda a monte anni di conquiste civili.
I portuali di Trieste hanno previsto un corteo per il prossimo mercoledì 27 ottobre 2021. La decisione è stata presa ieri, dopo l'assemblea dei lavoratori.
Quello che è successo a Trieste non riguarda solo il tema del green pass, riguarda soprattutto le garanzie democratiche di tutti. Il dissenso non può essere annacquato a colpi di idranti, seppure dopo diversi giorni. A monte c'è qualcosa che non funziona come dovrebbe.
Roma e Torino tornano nelle mani dei Dem, mentre il centrodestra in affanno resta a pochi voti di distanza. Per Meloni una campagna aggressiva e indegna.
Urne aperte fino alle 23, si prosegue domani fino alle 15, poi lo scrutinio. Tutti i big dei partiti si sono spesi in prima persona, in qualche caso con successo, in altri no, è un chiaro test sulle alleanze in vista di possibili futuri scenari.
La "tranquilla" Trieste si scopre al centro del mondo politico nazionale per via delle proteste anti green pass e si prepara a scegliere tra il sindaco uscente Roberto Dipiazza, per il centrodestra, e Francesco Russo per il centrosinistra.
"Siamo determinati sulle nostre posizioni, ma siamo sempre disponibili a discutere con chiunque". Lo ha detto Alessandro Volk, componente del direttivo del Coordinamento lavoratori portuali Trieste.