Israele ha attaccato per via aerea la Striscia di Gaza, in risposta al lancio di razzi su Sderot nelle prime ore della mattina di oggi, 5 luglio. A Jenin le Forze di Difesa stanno lasciando la città, mentre i palestinesi esultano per le strade in Cisgiordania.
Un uomo palestinese a bordo di un auto si è scagliato contro la folla su un marciapiede di una strada trafficata e piena di negozi a Tel Aviv. Il portavoce del gruppo Hamas, Hazem Qassem, ha tolto ogni dubbio: "L'eroico attentato a Tel Aviv è la prima risposta ai crimini contro il nostro popolo a Jenin".
La resistenza palestinese in Cisgiordania sarebbe più debole del previsto e molti degli obiettivi militari sono già andati distrutti. Intanto 3mila persone hanno lasciato la città Jenin.
Jenin è uno dei fortini del terrore palestinese, per lungo tempo sfuggito al controllo delle Forze di Difesa israeliane. Con dieci attacchi aerei e oltre mille unità di terra dispiegate in tutta la città Israele ha portato a termine la più grande operazione anti-terrorismo in Palestina.
Secondo quanto riportato dalle Nazioni Unite, l'escalation di violenze e vendette nella Cisgiordania occupata rischia di sfuggire al controllo degli organi internazionali e regionali. Nell'ultima settimana c'è stata una rapida serie di vendette che ha insanguinato la regione.
In alcune immagini è possibile vedere il villaggio di Huwara, a sud della città di Nablus, illuminare la notte avvolto dalle fiamme. Il Primo ministro di Israele, Benjamin Netanyahu, come riportato dal media locale Maariv è intervenuto duramente sulla vicenda, promettendo che sarà fatta giustizia contro gli attentatori.
All'alba di oggi, a Crotone, sono arrivati ben 411 migranti di cui 125 minori provenienti da Siria, Libano e Palestina. Cinque persone, tra cui una donna incinta, sono state trasportate in ospedale.
Erano in corso le Olimpiadi di Monaco, quando un gruppo di terroristi dell'organizzazione Settembre Nero fece irruzione nel villaggio olimpico, sequestrando 11 membri israeliani. Il sequestro finì con uno scontro a fuoco di oltre due ore e 15 vittime. Per Israele si trattava della prima partecipazione olimpica dopo l'Olocausto.
L'estate del 2006 conserva inevitabilmente ricordi felici. Le notti magiche e il cielo azzurro sopra Berlino. Ma dietro quel momento di festa si celavano tensioni, crisi ed eventi che hanno contribuito alle difficoltà di un presente dal cielo grigio.