mercoledì, 24 Aprile 2024

Cisgiordania, l’orrore dell’attacco a Huwara: Netanyahu promette vendetta contro gli attentatori

In alcune immagini è possibile vedere il villaggio di Huwara, a sud della città di Nablus, illuminare la notte avvolto dalle fiamme. Il Primo ministro di Israele, Benjamin Netanyahu, come riportato dal media locale Maariv è intervenuto duramente sulla vicenda, promettendo che sarà fatta giustizia contro gli attentatori.

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L’orrore dei fatti che hanno coinvolto il villaggio di Huwara nelle ultime 48 ore sono state documentate sul web, all’interno di post pubblicati sui social dai media palestinesi. Nella giornata di ieri, 26 febbraio, due fratelli israeliani, Hillel e Yagal Yaniv, rispettivamente di 21 e 22 anni, sono stai uccisi nella località a sud di Nablus con arma da fuoco.

La notizia ha particolarmente scosso la comunità, che ha identificato i corpi dei due giovani, studenti del collegio rabbinico locale. Poche ore dopo, approfittando del disordine causato anche dalle ricerche continue degli attentatori, un gruppo di coloni (secondo l’agenzia di stampa Wafa e il quotidiano Maariv) ha incendiato macchine e proprietà di cittadini israeliani, dando letteralmente alle fiamme una parte del villaggio. Il Governo israeliano continuerebbe a descrivere l’attacco come attentato palestinese, e invita la popolazione a non prendere in mano la legge e affidarsi alle autorità, al fine di non generare una pericolosa anarchia che potrebbe degenerare nel caos.

Il resoconto dei media palestinesi

I media palestinesi hanno documentato il risultato dell’attacco che sarebbe stato sferzato da coloni palestinesi stessi, nelle ore successive all’uccisione sei due fratelli israeliani. Sono state pubblicate immagini e video in cui è possibile notare auto e case in fiamme. Drammatica la foto che riprende un’anziana signora presa per mano da due agenti di polizia mentre è costretta ad abbandonare la propria casa in fiamme. Circa 30 abitazioni sarebbero state colpite e prese d’assalto, oltre a negozi e altri beni pubblici. In alcune immagini è possibile vedere il villaggio di Huwara, a sud della città di Nablus, illuminare la notte avvolto dalle fiamme. Sarebbero rimasti feriti oltre 100 palestinesi, e altrettanti sono stati costretti ad evacuare le loro abitazioni. Secondo timesofisrael.com gli agenti di polizia hanno cercato di respingere gli attentatori con gas lacrimogeni e sarebbero riusciti, durante le ore della notte appena trascorsa, a disperderne gran parte; otto persone sarebbero state arrestate, mentre sarebbero ancora in atto le ricerche degli assassini di Hillel e Yagal Yaniv.

Netanyahu: “Li troveremo e li cattureremo”

Il Primo ministro di Israele, Benjamin Netanyahu, come riportato dal media locale Maariv è intervenuto duramente sulla vicenda, promettendo che sarà fatta giustizia contro gli attentatori: “Un terribile disastro è accaduto, vorrei inviare le mia condoglianze alla famiglia che ha perso due dei loro cari figli, possa Dio ripristinare il loro sangue. Le Forze di Difesa israeliane sono alla ricerca degli assassini“. Sempre riguardo i fatti di Huwara, il capo del Likud suggerisce di non agire a caldo e di attendere che le autorità competenti facciano il loro lavoro: “Li troveremo, li cattureremo, e faremo i conti con loro. Quando il sangue è caldo e gli spiriti sono caldi, non prendete la legge nelle vostre mani, vi chiedo di attendere che l’IDF facciano adempiano al loro compito“. Il leader della destra israeliana è attualmente alle prese con le proteste che stanno coinvolgendo Tel Aviv, Gerusalemme e non solo, a causa del progetto di Riforma della giustizia proposto dal Governo: il disegno ha passato la prima votazione, se dovesse superare anche la seconda e la terza, diverrebbe a tutti gli effetti legge.

L’attacco durante colloqui tra Israele e Palestina in Giordania

Come riportato dalla Bbc, l’assassinio dei due giovani fratelli a Huwara sarebbe stato compiuto mentre in Giordania si stavano svolgendo colloqui tra Israele e l’Autorità palestinese per cercare di fermare l’ondata di violenze che hanno coinvolto la regione negli ultimi mesi. Ai colloqui hanno partecipato anche funzionari egiziani e statunitensi. Israele e Palestina starebbero cercando di accordarsi in funzione di uno sforzo congiunto volto a lavorare per una pace duratura tra le due parti. Il vertice, avvenuto nella località di Aqaba, sul Mar Rosso, sarebbe stato convocato a seguito dell’escalation di attacchi mortali che rischiano di far precipitare ulteriormente la situazione in un conflitto più ampio. Il ministro delle Finanze israeliano, secondo Maariv, sarebbe intervenuto subito dopo sulle vcende di Huwara, supportando lo stesso commento del Primo ministro Netanyahu: “Il dolore è grande ma credetemi, stiamo lavorando per fermare il terrorismo. Non dobbiamo prendere in mano la legge e creare una pericolosa anarchia che potrebbe sfuggire di mano e costare vite umane“.

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