domenica, 28 Aprile 2024

Striscia di Gaza, Israele bombarda in risposta a razzi su Sderot: a Jenin operazioni concluse

Israele ha attaccato per via aerea la Striscia di Gaza, in risposta al lancio di razzi su Sderot nelle prime ore della mattina di oggi, 5 luglio. A Jenin le Forze di Difesa stanno lasciando la città, mentre i palestinesi esultano per le strade in Cisgiordania.

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Le Forze di Difesa israeliane hanno colpito duramente la Striscia di Gaza nelle prime ore della mattina di oggi, 5 luglio, in risposta al lancio di razzi partiti proprio da Gaza verso Sderot. La città ebraica ha subito l’attacco subito dopo che i militari di Tel Aviv si sono ritirati da Jenin, città in Cisgiordania in cui dal 2 luglio lo Shin Bet stava portando avanti un’imponente operazione militare antiterrorismo. L’attacco aereo dell’aviazione israeliana si è concentrato su due siti in particolare, uno vicino a Beith Lahia e uno a ovest di Gaza, secondo quanto emerso dai rapporti palestinesi. Il Comando militare ebraico ha dichiarato che sarebbe stata bersagliata una fabbrica sotterranea di armi gestita da Hamas.

Israele: “Hamas responsabile del disordine sulla Striscia”

Nella giornata di ieri, 4 luglio, i portavoce del gruppo paramilitare islamista Hamas hanno dichiarato che l’attentato a Tel Aviv è stata solo una prima risposta alle operazioni delle Forze israeliane a Jenin. L’Unità militare ebraica, per contro, ritiene Hamas il responsabile dei disordini sulla Striscia di Gaza. “L’organizzazione terroristica è responsabile di quanto sta accadendo sulla Striscia, e pagherà per le violazioni alla sicurezza contro lo Stato di Israele“, ha dichiarato il portavoce dell’IDF. Alle indiscrezioni secondo cui la resistenza palestinese sarebbe più debole del previsto, come annunciato dal capo militare israeliano Daniel Hagari, ha risposto il capo dell’Ufficio politico di Hamas, Ismail Haniyeh. “Jenin ti sta insegnando una lezione di resistenza e fermezza. Si tratta di un messaggio chiaro che la resistenza non è lontana da ciò che sta accadendo. Il tempo in cui pratichi la tua aggressività senza pagarne il prezzo è finito“, ha notificato Haniyeh.

Palestinesi esultano a Jenin

Centinaia di palestinesi si sono riversati per le strade di Jenin intonando canti ad Allah e ripetendo lo slogan “Dio è grande” per festeggiare la ritirata dei militari israeliani dalla città. Secondo quanto riportato da The Jerusalem Post, i residenti hanno elogiato il battaglione palestinese di Jenin, il quale sarebbe finanziato dalla Jihad islamica. La maggior parte dei comandanti militari palestinesi sarebbero fuggiti dal campo profughi alla periferia della città poco prima dell’arrivo delle Forze ebraiche, il 2 luglio.

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