Israele ha espresso la volontà di "salvare" l'Autorità Palestinese, chiedendo in cambio l'interruzione dei sussidi in favore delle famiglie di palestinesi uccisi o tenuti in detenzione. Questa mattina, 10 luglio, è stato notificato il rifiuto della proposta israeliana, chiedendo che Tel Aviv cessi le operazioni di aggressione in Cisgiordania.
Israele ha attaccato per via aerea la Striscia di Gaza, in risposta al lancio di razzi su Sderot nelle prime ore della mattina di oggi, 5 luglio. A Jenin le Forze di Difesa stanno lasciando la città, mentre i palestinesi esultano per le strade in Cisgiordania.
La resistenza palestinese in Cisgiordania sarebbe più debole del previsto e molti degli obiettivi militari sono già andati distrutti. Intanto 3mila persone hanno lasciato la città Jenin.
Jenin è uno dei fortini del terrore palestinese, per lungo tempo sfuggito al controllo delle Forze di Difesa israeliane. Con dieci attacchi aerei e oltre mille unità di terra dispiegate in tutta la città Israele ha portato a termine la più grande operazione anti-terrorismo in Palestina.
Obiettivo dei soldati israeliani era lo stabile in cui vive un possibile terrorista, accusato di aver ucciso un colono in Cisgiordania. Durante lo scontro, un 17enne del posto ha perso la vita.