La ragazza 16enne, stanca della eccessiva gelosia, lo aveva mollato, ma lui non si è dato per vinto. È successo nella serata di ieri a Bologna, in zona Pilastro.
La violenza sugli uomini non deve essere più un tabù: quasi 3milioni di loro hanno subito maltrattamenti almeno una volta nella vita. Basta parlare di sesso debole o di stereotipi di viralità. La violenza va punita, qualsiasi essa sia e chiunque sia il carnefice, anche se donna.
La neonata era stata trasferita in Ospedale in condizioni critiche dal 9 maggio per via di malesseri vari e vomito, oltre a segni di traumi rinvenuti sul suo corpo. Al momento, la Procura di Venezia ha aperto un fascicolo 45 senza ipotesi di reato e senza indagati.
L'ha picchiata, costretta a leggere testi sacri e a tatuarsi il suo nome sul volto affiancato dalla scritta «Ti amo». La Cassazione lo ha condannato a 6 anni e 8 mesi.
Picchiato dopo aver vomitato in macchina per un bicchiere d'acqua bevuto senza permesso. Un 23enne, di origini marocchine, avrebbe picchiato il figlioletto della sua compagna, trasportato d'urgenza all'Ospedale Regina Margherita in condizioni critiche e salvato grazie a un importante intervento chirurgico.
L'uomo avrebbe maltrattato la compagna per oltre due anni, colpendola all'addome anche quando era incinta. Arrestato dai Carabinieri, prima di essere portato ha esordito: "Sono un parà della Folgore, dovete portarmi rispetto".
Due coniugi titolari di una cooperativa agricola sfruttavano i braccianti con oltre 10 ore di lavoro al giorno, alloggi fatiscenti, vessandoli con aggressioni fisiche e minacce.
Al telefono con la Questura ha finto di ordinare una pizza, il 34enne è stato arrestato dalla Polizia per maltrattamenti in famiglia, le violenze sulla compagna andavano avanti dal 2019.