venerdì, 19 Aprile 2024

Cuneo, braccianti sottopagati picchiati e tenuti in pessime condizioni: arrestati coniugi sfruttatori – VIDEO

Due coniugi titolari di una cooperativa agricola sfruttavano i braccianti con oltre 10 ore di lavoro al giorno, alloggi fatiscenti, vessandoli con aggressioni fisiche e minacce.

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Due coniugi di 42 e 37 anni, entrambi di origini macedoni, titolari di una cooperativa operante nella fornitura di forza lavoro in agricoltura per conto terzi, sono finiti in manette. I Finanzieri di Bra (Cuneo) insieme a diversi gruppi di Carabinieri del cuneese avevano avviato già da diversi mesi le indagini sulla coppia perché avevano ricevuto diverse denunce da parte di alcuni lavoratori agricoli. Sono stati raccolti diversi indizi riconducibili ai due coniugi; infatti pare reclutassero manodopera straniera, soprattutto di origine africana e balcanica, per impiegarla nei lavori stagionali in vigna nelle zone a confine tra le Langhe e l’astigiano.

I braccianti pare vivessero in pesanti condizioni di sfruttamento, venivano collocati in sistemazioni alloggiative fatiscenti; non erano rispettate le norme sulla sicurezza e venivano costretti a lavorare e vivere in una condizione di degrado e di sfruttamento economico. Dalle indagini è emersa anche la loro condizione di lavoro vicina al massacro fisico e psicologico: il turno giornaliero poteva durare oltre 10 ore continuative, non potevano allontanarsi dal luogo di lavoro autonomamente ed erano costretti a subire aggressioni fisiche o minacce quando qualcuno si ribellava. Non esisteva il turno di riposo settimanale.

Le indagini sono ancora in corso di sviluppo. Per l’uomo si sono spalancate le porte del carcere, invece per la sua compagna sono stati disposti gli arresti domiciliari. Entrambi dovranno rispondere delle accuse di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro, atti persecutori, maltrattamenti e percosse.

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