Mosca non ha alcuna intenzione di lasciare Mariupol, anzi la città portuale è solo il primo tassello per raggiungere poi i confini dell'intero oblast di Donetsk.
Volodymyr Zelensky si dice preoccupato per un possibile attacco con armi chimiche da parte della Russia. Intanto, a Borodyanka continuano ad estrarre corpi dalle macerie, mentre nella regione di Luhansk proseguono i bombardamenti.
Arrivano le testimonianze degli abitanti di Yagydne: "Per oltre un mese in 380 nel rifugio di una scuola, 11 morti per infarto, 8 uccisi dai russi". Sul fronte diplomatico la Cina punta ancora il dito contro la Nato, mentre il cancelliere austriaco Nehammer avverte: "Nell'est dell'Ucraina si prepara attacco brutale e massiccio".
Mentre i russi occupano il villaggio di Kamyanka, arrivano nuovi bilanci di morte dall'Onu: 1.842 vittime, tra cui 148 bimbi, e almeno 2.493 feriti. Gli invasori hanno catturato nel Donbass 9 autisti di minibus dell'organizzazione umanitaria ucraina "Help People". Nehammer, dopo l'incontro con Putin: "Sono stato duro, colloquio non amichevole".
L'offensiva russa in Ucraina prosegue. Oggi, 11 aprile, l'esercito di Mosca ha cominciato ad attaccare nella zona di Kiev e in molte città del Donbass. Il Regno Unito denuncia l'utilizzo di armi al fosforo, mentre la Corea del Sud non invierà aiuti militari in Ucraina.
Aumenta il numero delle vittime anche a Chernihiv: in 700 hanno perso la vita e 40 sono considerate disperse. Mentre la Russia continua a negare la paternità degli attacchi, Zelensky chiede all'Europa "armi e un cocktail di sanzioni come molotov".
"Non abbiamo colpito noi la stazione. Si tratta dell'ennesima provocazione di Kiev". Smentisce così il Cremlino l'attacco che ha visto perdere la vita ad oltre 30 persone a Kramatorsk, nella regione di Donetsk. Sui resti del missile, intanto, è stata trovata una scritta in cirillico che recita: "Per i bambini".
Borrell e von der Layen sono in viaggio verso Kiev per incontrare Zelensky. Intanto, alla stazione ferroviaria di Kramatorsk un attacco russo ha ucciso più di 30 civili, un centinaio le persone rimaste ferite.
Il politico ucraino Arsen Avakov ha diffuso in rete un video in cui vengono ripresi a Gostomel 11 corpi sul pavimento di un garage. Dmytro Kuleba, ministro degli Esteri di Kiev, ha bacchettato i Paesi alleati al termine del vertice Nato: "Niente procedure; o ci aiutate ora o sarà troppo tardi". Immediata la risposta del segretario Stoltenberg: "Rafforzeremo il nostro sostegno militare".
Mentre l'offensiva russa su Mariupol riprende, Kiev e Mosca hanno concordato 10 corridoi umanitari per permettere ai civili residenti nelle regioni del Donbass di evacuare. Borrell e von der Layen volano in Ucraina per incontrare Zelensky.