I primi civili evacuati da Mariupol sono arrivati a Zaporizhzhia, nel quale sono scattate le sirene antiaeree. La Russia parla di nuove esplosioni a Belgorod, mentre continua ad evacuare civili dall'Ucraina.
L'ultimo bilancio dell'Onu fa rabbrividire, più di 3mila morti dall'inizio del conflitto. Secondo la Procura generale di Kiev sono circa 624 i bambini colpiti dall'offensiva russa. Se per l'Ucraina l'evacuazione dei civili iniziata a Mariupol è in balìa di ritardi, il ministero della Difesa russo chiosa: "Più di 120 persone sono uscite finora dalla zona di Azovstal".
"Le affermazioni di Lavrov sono deliranti e pericolose". Così il presidente della Comunità Ebraica di Roma, Ruth Dureghello. "Lavrov non ha potuto fare a meno di lasciar trasparire il radicato antisemitismo dell'élite russa", ha aggiunto il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba. Nel sudest del Paese, intanto, diversi bus con a bordo civili hanno lasciato Mariupol.
Nonostante la situazione critica all'acciaieria Azovstal, da Mariupol è iniziata l'evacuazione dei civili tramite autobus. Aperto un corridoio umanitario a Zaporizhzhia.
I media ucraini sono certi: "La Russia ha un piano per invadere la Moldavia, sulla falsa riga dell'operazione in Donbass". La Finlandia deciderà il 12 maggio se richiedere o meno l'adesione alla Nato. "Il conflitto in Ucraina potrebbe innescare una crisi alimentare che interesserà tutto il globo". A ribadirlo è il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, in un'intervista.
Mentre i capi di stato cercano di riportare il conflitto tra Russia e Ucraina anche ai tavoli delle trattative, il fronte continua a registrare bombardamenti e morti di civili. Bombe su Kharkiv e nel Donbass, 8 civili sono rimasti uccisi.
Bombardato un altro edificio scolastico. Kiev fa sapere che i russi stanno costringendo gli studenti a donare il sangue per i militari feriti e stanno rubando le scorte di grano. La Polonia ha inviato 200 blindati all’Ucraina. Si teme un nuovo attacco sull’Azovstal.
In tutta la regione di Kiev sono stati trovati più di mille corpi dopo il ritiro delle truppe russe. Il ministro degli esteri Dmytro Kuleba sostiene che il mondo sia in debito per quanto riguarda la guerra in Ucraina visto che il Paese ha rinunciato ad armamenti nucleari.
Le autorità di Kiev denunciano 8mila casi di presunti crimini di guerra; secondo l'Onu si è ormai a 2.829 vittime. Sono state udite esplosioni a Odessa e nella città russa di Belgorod, a confine con l'Ucraina. La Difesa americana fa sapere che le truppe di Putin stanno lasciando Mariupol e proseguono lentamente nella regione del Donbass.
L'esercito di Kiev ha fatto saltare un ponte ferroviario attraverso cui i russi inviavano dalla Crimea rifornimenti di armi e carburante verso l'Ucraina meridionale. L'Ue insiste: "Piegarsi al decreto russo di pagamento in rubli del gas significa aggirare e violare le sanzioni". Erdogan parla con Putin: "Continueremo a mediare per la pace".