L'uomo si trovava nel giardino di casa quando è stato ferito da un violento colpo alla testa che gli ha procurato un forte trauma cranico. Ancora ignoti i motivi dell'aggressione e le persone coinvolte.
Dopo aver rubato un milione di euro a un cittadino sloveno sono rimasti vittime di un connazionale della loro vittima. Oltre alla beffa, anche il "danno" di essere stati arrestati.
Una staffetta tra le Forze dell'Ordine è stata decisiva per salvare un bambino di meno di un anno da avvelenamento; il piccolo aveva ingerito un solvente pericoloso. L'antidoto è arrivato a tempo di record.
Un 38enne di origine marocchina, con sei condanne collezionate negli anni per spaccio, ricettazione e resistenza a Pubblico Ufficiale, è evaso a Pordenone alla fine del processo in cui è stato condannato a 12 anni di reclusione. All'uomo è stato concesso di entrare n aula senza braccialetto elettronico, ma dopo l'udienza non è tornato a casa.
Un cittadino georgiano di 33 anni diretto a Londra, il 15 agosto scorso è stato fermato in aeroporto per un documento contraffatto. Il Tribunale di Gorizia ha convalidato poi l'arresto ed ha rilasciato il nulla osta all'espulsione dal Territorio Nazionale.
Dagli accertamenti è emerso che il patrigno aveva abusato sessualmente della minorenne piccola sin da quando aveva solo 8 anni. Per l'uomo è stato disposto il divieto di avvicinamento e il braccialetto elettronico.
Continua a bruciare il Friuli Venezia Giulia, in particolare le zone del Carso e del Comune di Taipana. Molte le squadre impegnate nelle operazioni di spegnimento dei roghi coadiuvate anche da 2 Canadair e 3 elicotteri. In arrivo rinforzi da Veneto ed Emilia Romagna
Elena Lo Duca, coordinatrice della Protezione Civile di Prepotto, è stata schiacciata da un albero lesionato dall'incendio. Sul posto, l'immediato intervento dei sanitari del 118. Vano qualsiasi tentativo di salvataggio, per la 56enne non c'è stato nulla da fare.
L'incendio sarebbe stato innescato da alcune scintille provocate dalla brusca frenata di un treno. Per via di una eccesiva densità di fumo, l'Impianto Fincantieri di Monfalcone, in provincia di Gorizia, resterà per il momento inattivo. Almeno 3mila lavoratori di Fincantieri, oggi, 20 luglio, non potranno andare a lavoro.
I due ragazzi, di origine marocchina, sarebbero stati rifiutati dall'intera rosa di aziende che collaborano con l'istituto superiore di Pordenone. Per sbloccare la situazione si è reso necessario l'intervento dell'Associazione immigrati di Pordenone.