giovedì, 25 Aprile 2024

Emergenza incendi, avanza ancora il rogo sul Carso: preoccupazione per le fiamme a Taipana

Continua a bruciare il Friuli Venezia Giulia, in particolare le zone del Carso e del Comune di Taipana. Molte le squadre impegnate nelle operazioni di spegnimento dei roghi coadiuvate anche da 2 Canadair e 3 elicotteri. In arrivo rinforzi da Veneto ed Emilia Romagna

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L’incendio sul Carso, a San Michele frazione di Savogna d’Isonzo e Devetachi, ha continuato a svilupparsi nel corso della notte ma non è avanzato in modo significativo. Lo ha reso noto il vice governatore della Regione Friuli Venezia Giulia, con deleghe alla Protezione Civile e alla Salute Riccardo Riccardi, precisando che invece le preoccupazioni maggior in questo momento sono suscitate dall’incendio divampato in un’altra zona della regione, una settantina di chilometri più a Nord ma sempre a ridosso del confine con la Slovenia, nel Comune di Taipana. Comunque, in Regione è previsto si alzino in volo 2 Canadair, 3 elicotteri; altri 2 Canadair, in precedenza impegnati da missioni all’estero, dovrebbero arrivare nel corso della mattina.

A Frisanco l’incendio continua ad avanzare, ma non in modo significativo. Nel Goriziano, sui due fronti di San Michele e Devetachi è impegnato un alto numero di operatori tra Vigili del Fuoco, Corpo Forestale Regionale e volontari dell’ Antincendio Boschivo della Protezione Civile del Friuli, e una cinquantina di Gasilci, i pompieri sloveni. Ieri sono state evacuate o sono in preallerta per l’evacuazione, l’intera frazione di San Michele, oltre a famiglie di altre frazioni come Devetachi, San Michele del Carso, Visentini, Gabria e Marcottini, per l’avvicinarsi delle fiamme alle abitazioni. Intanto, da ieri sera è aumentato il contingente di Vigili del fuoco sul campo: al momento sono 85 con una ventina di mezzi, si tratta di personale dei comandi di Gorizia, Trieste, Udine e Pordenone.

Rinforzi sono previsti anche dalle Regioni Veneto ed Emilia Romagna. Sul posto è stato inviato anche il nucleo regionale Nucleare Biologico Chimico Radiologico di Trieste pronto all’eventuale messa in sicurezza e bonifica dei bomboloni di Gpl che potrebbero essere minacciati dalle fiamme. In mattinata dovrebbe tenersi una riunione per fare il punto sull’intera situazione.

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