Il ministro Valditara si è detto perplesso nell'apprendere che i ragazzi di Rovigo, che l'11 ottobre dell'anno scorso si sono resi protagonisti di un'aggressione alla loro insegnante con una pistola ad aria compressa, siano stati promossi con un 9 in condotta: "Ho mandato un’ispezione per capire come sia stato possibile".
La vittima, un ragazzo di 14 anni, è stato costretto anche a cambiare scuola a causa degli atti di bullismo perpetrato nei suoi confronti da 5 coetanei. Tre anni di atti persecutori che lo avrebbero anche indotto a pensare di togliersi la vita.
I Carabinieri hanno denunciato il 13enne con l'accusa di lesioni personali nei confronti di un compagno di classe. La colpa della vittima sarebbe stata quella di intervenire a favore di un altro compagno che in quel momento veniva bullizzato.
Un 14enne è stato denunciato dalla Polizia alla Procura per i Minorenni di Roma, con l'accusa di minacce, dopo aver aggredito un compagno di scuola con una pistola da Soft Air. Il ragazzo è stato individuato dagli Agenti.
L'appellativo di "secchione", poi una matita conficcata in testa, infine una scarica di botte. Secondo le statistiche sviluppate "Bullismo senza frontiere", l'Italia è uno dei Paesi con il maggior numero di casi di bullismo al mondo, con un totale di circa 19.800 casi tra il 2021 e il 2022.
Il 7 settembre, a Sant'Antonio Abate, una 13enne è stata pestata da tre ragazzine di poco più grandi. La vittima era in giro con alcune amiche, quando si è imbattuta nel gruppetto di violente. L'episodio è avvenuto a pochi metri dal parcheggio di una scuola.
Sei ragazzi sono stati indagati per la morte del 13enne caduto dal balcone della propria abitazione. Il giovane era vittima di insulti e minacce da parte del branco e ad architettare tutto sarebbe stata l'ex fidanzata, gelosa della sua nuova storia con un'altra.
Un ragazzino di 11 anni è stato costretto a rubare in due mesi un totale di 1500 euro dal bar di famiglia per pagare i bulli che lo tormentavano e picchiavano. La preside dell'istituto ha declinato ogni responsabilità su quanto accade al di fuori della scuola e la madre del ragazzino ha sporto denuncia alla Polizia di Stato
"Fai la brava se no ti ammazzo", queste le minacce di una delle tre bulle che hanno picchiato una loro coetanea per aver ricevuto gli apprezzamenti da parte di un ragazzo che, invece, aveva rifiutato una delle bulle.