La donna era andata a riprendere la piccola che aveva trascorso la giornata col padre, quando si è presentata alla porta l'ex marito l'ha prima insultata, poi strattonata, afferrata per i capelli facendola cadere a terra e le ha strappata il cellulare per non farle chiedere aiuto, fortunatamente troppo tardi. Per bloccarlo ci sono volute diverse pattuglie dei Carabinieri.
La donna era stata assunta in qualità di assistente familiare e anziché destinare all'anziana le cure e le attenzioni necessarie, usava violenza e inveiva contro di lei.
"Ho ucciso mia madre", questo quanto riferito al 112. Il ragazzo ha poi aspettato che arrivassero i Carabinieri restando sempre in linea con la Centrale operativa.
Nuovi casi di violenza sulle donne: un 51enne è stato arrestato nel Bolognese per aver picchiato la moglie davanti ai figli. È il secondo caso dopo quello di un 45enne. Un altro caso ad Assisi, dove un 46enne è passato anche allo stalking grazie alle telecamere del suo bar.
Genitori pestati ripetutamente, mobili sfasciati, perfino il bastone usato dalla madre per aiutarsi a camminare. Il padre, stanco di essere ripetutamente malmenato, ha chiamato i Carabinieri.
L'anziana signora è stata poi bloccata con del nastro adesivo su bocca e mani, afferrata per i capelli facendole sbattere ripetutamente la testa contro il pavimento.
Stanca di essere picchiata e maltratta dal marito, con cui era costretta a vivere dati gli arresti domiciliari di lui, ha denunciato tutto in Commissariato.