Mentre in Ucraina provano ad aprirsi i corridoi umanitari tra attacchi e assedi, l'esercito russo prova a prendere il porto di Odessa dalla Transnistria. Intanto, l'Ue prosegue con le sanzioni, mentre la Cina accusa la NATO.
Dopo una notte di esplosioni tra Odessa e Sumy, il 13esimo giorno del conflitto Russia-Ucraina si apre con un cessate il fuoco per consentire la fuga di civili attraverso i corridoi umanitari. Giovedì Kuleba incontra Lavrov. Mosca subisce le prime conseguenze delle sanzioni.
A mezzogiorno sembrano confermati i colloqui tra Ucraina e Russia. Intanto, Mosca conferma cessate il fuoco e si aprono sei corridoi umanitari. Da inizio conflitto, le forze armate russe hanno arrestato 13mila manifestanti.
Il giorno 12 del conflitto si apre con l'Ucraina impegnata a far fuggire in Europa più civili possibili. Intanto, la Russia prosegue i bombardamenti e colpisce Mykolaiv. Le banche italiane sanguinano, mentre petrolio, oro e gas schizzano nei mercati.
Il report delle vittime del raid a Chernihiv parla di 47 morti. L'attacco e la presa della centrale nucleare di Zaporizhzhia ha scatenato le reazioni di Italia, NATO, Stati Uniti e Francia.
La centrale nucleare di Zaporizhzhia è sotto il controllo dei russi. Mariupol invece è ancora controllata dagli ucraini, ma si trova sotto assedio. Intanto, la Cina interrompe attività finanziarie in Russia e Bielorussia e chiede la salvaguardia degli impianti nucleari.
Mentre Kiev continua ad assistere ad una pioggia di missili, Mariupol viene assediata dai separatisti di Donetsk. Se il rublo cade ancora, il grano accompagnato da benzina e gas arriva a prezzi stellari. Intanto l'Italia cede alcune quote di scorte petrolifere.
Proseguono i bombardamenti a Kharkiv, mentre Mosca dichiara la presa della città di Kherson. I negoziati tra Russia e Ucraina sono rinviati a nuova data. La Borsa di Mosca resta chiusa e il prezzo del petrolio segna una quotazione record.
Proseguono senza sosta gli attacchi da parte dell'esercito russo nelle principali città ucraine. L'Italia ha appena fatto partire il carico di aiuti umanitari, mentre la Borsa di Mosca resta chiusa, nonostante il leggero rialzo del rublo.
L'Ue deve affrontare anche la questione profughi. Dall'Ucraina è previsto l'esodo di milioni di persone ma chi potrà entrare nell'area Shengen? L'Unione dice tutti, ma al confine la situazione sembra diversa.