mercoledì, 24 Aprile 2024

Guerra in Ucraina, bombardata Mykolaiv: si intensificano i corridoi umanitari. Oggi, previsti nuovi colloqui tra Kiev e Mosca

Il giorno 12 del conflitto si apre con l'Ucraina impegnata a far fuggire in Europa più civili possibili. Intanto, la Russia prosegue i bombardamenti e colpisce Mykolaiv. Le banche italiane sanguinano, mentre petrolio, oro e gas schizzano nei mercati.

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Negli ultimi giorni del conflitto si sono intensificati i corridoi umanitari per permettere agli abitanti di Kiev, Kharkiv, Mariupol e Sumy di fuggire. Diverse città ucraine hanno riportato danni, morti e feriti, mentre Russia e Ucraina si preparano per il terzo round di colloqui, previsto oggi, 7 marzo.

Mappa conflitto Russia Ucraina, giorno 12 (fonte: Al Jazeera)

Ucraina, bombardata Mykolaiv dall’esercito russo

Questa notte, i media internazionali e gli inviati al fronte hanno registrato nuovi bombardamenti russi sulla città ucraina di Mykolaiv. In termini numerici, si tratta della nona città per numero di abitanti, situata su una penisola a 65 chilometri dal Mar Nero lungo l’estuario del fiume Bug Meridionale, nell’Ucraina meridionale. Il sindaco Oleksandr Senkevych, come riporta la Bbc, ha confermato che l’artiglieria delle forze russe ha colpito nella notte la città.

Ucraina, corridoi umanitari: “Atteggiamento immorale da parte della Russia

Il governo di Kiev ha definito “completamente immorale” la posizione della Russia sui corridoi umanitari. Infatti, Mosca ha sottolineato di essere incline alla fuga dei civili dalle città ucraina, a condizione che uscissero in Bielorussia o in Russia.  “Questa è una storia completamente immorale. La sofferenza delle persone viene utilizzata per creare l’immagine televisiva desiderata”, ha affermato il portavoce di Volodymyr Zelensky in un messaggio scritto. Nel frattempo, i numeri ci dicono che circa 1 milioni di ucraini sono fuggiti in Polonia dall’inizio dell’invasione russa. Solo ieri, domenica 6 marzo, sono stati in 142mila a varcare la frontiera polacca.

Di tutta risposta, le forze armate ucraine hanno colpito una nave russa nel Mar Nero. A riportarlo è Ukrinform, nelle parole di Serhiy Bratchuk, portavoce del quartier generale operativo di Odessa.

Regno Unito, regole meno stringenti per accogliere i rifugiati ucraini

Priti Patel, ministra degli interni britannico, vuole istituire un nuovo schema per consentire a più rifugiati in fuga dal conflitto in Ucraina e accoglierli nel Regno Unito. La Gran Bretagna ha già annunciato regimi di visto per coloro che hanno famiglia nel paese o uno sponsor volontario. “Sto intensificando con urgenza la nostra risposta alla crescente crisi umanitaria”, ha detto Patel al giornale The Sun. “Ora sto studiando altre manovre legali per creare un percorso umanitario. Ciò significa che chiunque non abbia legami con il Regno Unito in fuga dal conflitto in Ucraina avrà il diritto di venire in questa nazione”, ha concluso la ministra.

 

Giappone, USA e Europa in trattativa per il divieto delle importazioni di petrolio russo

Il Giappone, che ha nella Russia il suo quinto fornitore di petrolio greggio, sta discutendo con Stati Uniti e Unione Europea sulla possibilità di vietare le importazioni di petrolio russo, come riportato dall’agenzia di stampa nipponica Kyodo News. Alla domanda su un potenziale embargo sulle importazioni di petrolio russo, il segretario capo di gabinetto giapponese Hirokazu Matsuno non ha voluto parlare dei dialoghi avuti con Washington. La Russia, lo scorso anno, ha rappresentato il 3,63% delle importazioni giapponesi.

Sebbene non si preveda che le sanzioni imposte alla Russia influiscano direttamente sulla capacità del Giappone di garantire una fornitura stabile di gas naturale liquefatto (GNL), potrebbero influenzare indirettamente i progetti legati all’energia, secondo il ministro dell’industria giapponese Koichi Hagiuda. Le trattative tra le parti proseguono.

Borse, mercati europei in discesa: le vendite di Tim non si fermano a Milano

L’indice Ftse Mib della Borsa di Milano, alla prima rilevazione, ha segnato un -2,03%. Lo spread fra Btp e Bund tedeschi apre a quota 164 punti, con un rendimento del decennale all’1,55%. Tra le piazze finanziarie europee, Parigi registra un’apertura in negativo con un -2,75%, mentre Francoforte lascia 3,55%. Londra, come al solito, resiste e segna un rosso dello 0,83%. Prosegue il periodo negativo delle banche italiane. Intesa Sanpaolo e Banco Bpm, perdono oltre l’8%, Bper invece oltre il 7%. Unicredit incapace addirittura di fare il prezzo. Stellantis apre in estrema volatilità a -11,5%, mentre Tim entra in negoziazione e cede il 10,3%.

Guerra in Ucraina, salgono i prezzi di petrolio, oro e gas

Salgono solo i titoli oil, anche se Eni, dopo un avvio positivo, ha dovuto cedere lo 0,2%. I mercati asiatici stanno assistendo ad un aumento dei prezzi dell’oro, che hanno superato i 2.000 dollari l’oncia. Il prezzo dell’oro neroinvece, vola a 140 dollari (greggio Brent), vicino al suo massimo storico di 147,50 dollari raggiunto nel luglio 2008. Invece, il prezzo di un barile di WTI statunitense nelle ultime ore è arrivato 124,64 dollari. In Europa prosegue la corsa in salita del prezzo del gas naturare. Il future aprile sulla piattaforma Ttf, considerata un benchmark per il Vecchio Continente, adesso si attesta a 215 euro per megawattora dopo aver toccato anche i 220 euro.

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