Guerra in Ucraina, Mosca accoglie sfollati da Kherson. Kiev: “Liberati 600 insediamenti in un mese”

Oggi, venerdì 14 ottobre, gli sfollati dalla regione di Kherson arriveranno in Russia. Una decisione, quella presa da Mosca, che potrebbe essere sintomo di un indebolimento da parte delle forze russe sul territorio “annesso” di recente. La regione è una delle quattro zone ucraine parzialmente occupate che la Russia afferma di aver annesso nelle ultime settimane e probabilmente la più strategicamente importante. Infatti, da lì, l’esercito russo controlla l’unica via di terra verso la penisola di Crimea sequestrata dalla Russia nel 2014. Inoltre, Mosca può monitorare la foce del Dnipro, il fiume lungo 2.200 chilometri che divide in due l’Ucraina. “Abbiamo suggerito a tutti i residenti della regione di Kherson, se lo desiderano, di proteggersi dalle conseguenze degli attacchi missilistici, di andare in altre regioni. Le persone dovrebbero andare via con i propri figli”. Queste le parole dell’amministratore russo di Kherson, Vladimir Saldo.

Kiev, “Liberati 600 insediamenti nell’ultimo mese”

Intanto, prosegue l’avanzata dell’esercito ucraino che ha liberato più di 600 insediamenti dall’occupazione russa nell’ultimo mese, di cui 75 proprio nella regione di Kherson. Inoltre, secondo quanto affermato dal ministero ucraino per la reintegrazione dei territori temporanei occupati, circa 502 insediamenti sono stati liberati nella regione nord-orientale di Kharkiv. Una zona che, nell’ultimo periodo, è tornata principalmente nelle mani di Kiev. Il ministero ha anche precisato che 43 insediamenti sono stati liberati nella regione di Donetsk e sette nella regione di Luhansk.

Belgorod, missile vicino alla linea ferroviaria. Kiev nega responsabilità

Nei pressi di Novyi Oskol, una città nella regione russa di Belgorod al confine con l’Ucraina, sono state sospese le tratte dei treni dopo che i resti di un missile sono caduti vicino alla ferrovia. A darne notizia è il governatore della regione Vyacheslav Gladkov. “Le linee elettriche sono danneggiate. I treni sono temporaneamente sospesi”, ha detto Gladkov, aggiungendo che non ci sono state vittime. Mykhaylo Podolyak, un alto consigliere presidenziale ucraino, ha negato che la responsabilità da parte dell’esercito di Kiev e ha affermato che la Russia aveva cercato di bombardare Kharkiv “ma qualcosa è andato storto“.