giovedì, 28 Marzo 2024

Guerra in Ucraina, Putin annuncia mobilitazione: esauriti i voli per lasciare Mosca. Kiev: “Riesumati 146 corpi a Izyum due sono bimbi”

Vladimir Putin ha annunciato la mobilitazione parziale di 300mila riservisti e a Mosca è scoppiato il caos. Stando ai dati del sito Aviasales è tutto esaurito sui voli da Mosca verso Georgia, Turchia e Armenia, mete che garantiscono ai russi di poter accedervi senza visto. Nato, Ue e Usa contro Putin: "Incauta e pericolosa retorica nucleare, Kiev ha il diritto di difendersi".

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Dopo il discorso del presidente russo Vladimir Putin alla Nazione in cui è stata ufficialmente annunciata una mobilitazione parziale per la guerra contro l’Ucraina e il richiamo di 300mila riservisti, a Mosca è scoppiato il caos. Secondo il Guardian quasi tutti i voli in partenza dalla Federazione sono andati esauriti in pochissime ore. Stando ai dati di Google Trends tra le ricerche più digitate c’è Aviasales, il sito web più famoso nel territorio per l’acquisto di biglietti aerei; quest’ultimo ha confermato come tutti i voli da Mosca verso Georgia, Turchia e Armenia, mete che garantiscono ai russi di poter accedere senza visto, siano completi. Nel frattempo il Governo russo ha fatto sapere che “molto presto” rivelerà quali categorie di cittadini saranno escluse dalla mobilitazione dei riservisti che dovranno difendere la patria in Ucraina. Lo ha reso noto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov. I giornalisti gli hanno poi chiesto se verranno chiusi i confini per evitare la fuga dei cittadini: “Non posso rispondere alla domanda, ci sono misure a riguardo nelle leggi in vigore”. Intanto sul suolo ucraino continua a salire il bilancio delle vittime; nella liberata Izyum sono stati riesumati 146 corpi, tra cui due di bambini, trovati nelle fosse comuni scavate dai russi in cui sono seppelliti oltre 450 cadaveri. La notizia è stata diffusa dal governatore della regione di Kharkiv, Oleh Synehubov.

Zelensky: “Putin vuole farci annegare nel sangue dei suoi stessi soldati”

Putin vorrebbe che l’Ucraina annegasse nel sangue, ma anche nel sangue dei suoi stessi soldati. Il suo discorso di stamattina non è nulla di nuovo”, così si è espresso il leader ucraino, Volodymyr Zelensky, ai microfoni di Bild, commentando la mobilitazione parziale annunciata dal capo del Cremlino. “Non credo che userà queste armi. Non credo che il mondo gli consentirà di impiegarle”, ha spiegato Zelensky, ribadendo di non temere la minaccia nucleare avanzata dal nemico nell’ultimo discorso alla Nazione. “Noi agiremo passo dopo passo, secondo i nostri piani. Sono sicuro che libereremo il nostro territorio. Questi referendum sono finti, il 90% degli Stati non li riconoscerà”, ha aggiunto.

Bielorussia: “Nessuna necessità di una mobilitazione, noi siamo già pronti”

Il popolo della Bielorussia e il Paese sono già mobilitati e sono pronti, Dio non voglia, a reagire alle minacce”, ha detto il segretario del Consiglio di sicurezza nazionale bielorusso Alexander Volfovich dopo un meeting con il suo omologo moscovita Nikolay Patrushev, citato dall’agenzia di stampa BelTA. “Tutto ciò può essere fatto con le forze di sicurezza e il personale da tempo di pace che oggi eseguono i loro compiti nella difesa della madrepatria e l’ordine costituzionale”.

Usa: “Prendiamo sul serio la minaccia nucleare di Putin”

“Continuiamo a monitorare la loro posizione strategica per capire se è il caso di modificare la nostra. Al momento non ci sono segnali che dobbiamo farlo. Dobbiamo prendere sul serio la minaccia nucleare di Putin, ci saranno conseguenze gravi“. Lo ha detto il portavoce del consiglio per la sicurezza nazionale americana John Kirby all’emittente Abc news. “Il discorso del presidente russo è chiaramente un segno che è in difficoltà nel nord e nell’est dell’Ucraina; ci aspettavamo il richiamo dei riservisti, Putin sta facendo combattere anche i soldati feriti“, ha proseguito.

Ue: “Kiev ha diritto di difendersi con ogni mezzo consentito”

L’Ue non è in guerra con la Russia. L’Ue sta con l’Ucraina: sosteniamo il diritto di difendere il suo popolo, il suo territorio e l’integrità territoriale del Paese all’interno dei confini internazionalmente riconosciuti. Quindi, quale che sia il risultato di questo referendum farsa”. Così si è espresso il portavoce della Commissione Europea per gli Affari esteri Peter Stano, nel corso della conferenza stampa di oggi, 21 settembre, a Bruxelles. “Kiev ha ogni diritto di intraprendere qualsiasi azione necessaria, consentita dal diritto internazionale, per ripristinare il controllo dello Stato sui territori occupati”.

Nato: “Da Putin incauta e pericolosa retorica nucleare”

Anche la Nato ha puntato il dito contro l’ultimo freddo discorso del leader russo. “Putin sta usando una pericolosa e incauta retorica nucleare. Lui sa bene che una guerra nucleare non può essere vinta e avrebbe conseguenze senza precedenti per la Russia. Noi faremo in modo che non ci siano equivoci nella Federazione sulla serietà dell’uso di armi nucleari”. Così si è espresso il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg in una videointervista alla Reuters.

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