sabato, 27 Aprile 2024

Migranti, “da impiegate a schiave del pulito” per 400 euro al mese: 5 arresti nel Palermitano

Le lavoratrici immigrate, intente a svolgere mansioni di governanti e addette alle pulizie per conto del Consorzio Diadema, sarebbero state sfruttate con turni di lavoro massacranti di almeno 10-12 ore per 400 euro al mese. Ai domiciliari 5 persone: 3 responsabili del Consorzio Diadema e 2 a capo dei centri di accoglienza per immigrati.

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Donne migranti nigeriane rese “schiave del pulito all’interno di alcuni centri di accoglienza. È successo nel Palermitano. A quanto pare le lavoratrici immigrate, intente a svolgere mansioni di governanti e addette alle pulizie per conto del Consorzio Diadema, sarebbero state sfruttate con turni di lavoro massacranti di almeno 10-12 ore per 400 euro al mese. Gli orari di lavoro da contratto erano, dunque, inferiori rispetto a quelli svolti nella realtà. Pertanto, i responsabili della struttura sopracitata, mediante la stipula di contratti di lavoro part-time farlocchi o l’assunzione in nero degli stranieri, avrebbero ricavato un provento illecito, provocando un ingente danno pure all’Inps, non versando contributi previdenziali spettanti ai lavoratori stranieri.

Qualora qualcuno si fosse ribellato, sarebbe stato licenziato nell’immediato e cacciato via dalla struttura di accoglienza, perdendo anche lo status di rifugiato. Ai domiciliari, dunque, 5 soggetti: di questi, 3 responsabili del Consorzio Diadema e 2 a capo dei centri di accoglienza per immigrati accusati, a vario titolo di “associazione per delinquere finalizzata all’intermediazione illecita e allo sfruttamento lavorativo, nonché truffa ed estorsione, con l’aggravante di aver commesso il fatto ai danni dello Stato e con l’abuso di relazioni di prestazioni d’opera“.

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