La ditta è risultata sprovvista della documentazione necessaria circa sicurezza dei luoghi di lavoro, tre unità operative sono stati posti sotto sequestro, per un valore complessivo di 300mila euro e l'attività imprenditoriale sospesa.
Le lavoratrici immigrate, intente a svolgere mansioni di governanti e addette alle pulizie per conto del Consorzio Diadema, sarebbero state sfruttate con turni di lavoro massacranti di almeno 10-12 ore per 400 euro al mese. Ai domiciliari 5 persone: 3 responsabili del Consorzio Diadema e 2 a capo dei centri di accoglienza per immigrati.
Una famiglia Rom è stata condannata a 2 anni e 5 mesi di reclusione per aver costretto la minorenne di casa a rubare. I fatti risalgono al 2018, quando l'adolescente aveva ancora 14 anni.
Arrestati a Genova due imprenditori e una donna per associazione a delinquere, sfruttamento della prostituzione e autoriciclaggio. Nascondevano l'attività di prostituzione attraverso la gestione di un centro massaggi che è stato sequestrato
Ex dipendenti della grande azienda cinese di TikTok, raccontano le loro esperienze nello stesso ambiente. Orari lavorativi improponibili e sfruttamento. I sogni e le aspirazioni infrante dei giovani impiegati.
La donna ha trascinato il suo datore di lavoro davanti al giudice, per quelli che ritiene anni di sfruttamento e di comportamenti che le hanno reso la vita impossibile.
Sottoponevano i braccianti a condizioni di lavoro opprimenti: a fronte di 15/16 ore lavorative, venivano retribuiti con 2,50 euro l'ora. I tre, a seguito dei rispettivi avvisi di garanzia, avrebbero proceduto nell'immediato al pagamento di sanzioni amministrative, versando all'Erario all'incirca 5,8 milioni di euro.Â
Approfittando dello status di irregolaritĂ degli operai, i datori di lavoro li avrebbero sottoposti a orari di lavoro estenuanti di circa 13 ore, con una paga giornaliera irrisoria di 20 euro.
La manifestazione indetta dai sindacati è contro lo "sfruttamento" dei commerciali e di tutti i lavoratori, una situazione che sarebbe degenerata durante e dopo la prima ondata Covid.