giovedì, 18 Aprile 2024

Perugia, 20 euro per 13 ore al giorno senza documenti e in pessime condizioni: denunciati “datori” di lavoro – VIDEO

Approfittando dello status di irregolarità degli operai, i datori di lavoro li avrebbero sottoposti a orari di lavoro estenuanti di circa 13 ore, con una paga giornaliera irrisoria di 20 euro.

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Costretti a lavorare per circa 13 ore e, per di più, senza documenti. È successo nel Comune di Fossato di Vico, in provincia di Perugia. Durante un controllo di routine finalizzato a contrastare lo sfruttamento della manodopera, i militari della Guardia di Finanza di Gubbio si sono recati presso una ditta sita nel Comune di Fossato di Vico e attiva nel settore assemblaggio di componenti elettrici. A capo della società, una coppia di origine marocchine.

Durante l’accesso alla struttura, i finanzieri avrebbero individuato un nucleo cospicuo di persone intente a svolgere varie attività. Le stesse, alla vista dei militari, avrebbero tentato invano la fuga. Pare, inoltre, che i 12 operai in questione non fossero in possesso di documenti di identità validi per risiedere nel territorio italiano. Approfittando del loro status di irregolarità, i datori di lavoro li avrebbero sottoposti a orari di lavoro estenuanti di circa 13 ore, con una paga giornaliera irrisoria di 20 euro.

Grazie alla stretta collaborazione dell’Unità Cinofila del Gruppo di Perugia, è stato perlustrato anche un deposito sito nelle vicinanze della ditta e adibito a dormitorio. Pare che lo stesso capannone versasse in precarie condizioni igienico-sanitarie. Pertanto, entrambe le strutture sono state sottoposte a sequestro preventivo d’urgenza. La coppia di coniugi, responsabile dell’azienda, è stata denunciata per il reato di “intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro, nonché per aver dato lavoro a soggetti clandestini e per aver favorito l’immigrazione clandestina sul territorio nazionale“.

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