martedì, 23 Aprile 2024

Troppi permessi di soggiorno, scatta il controllo in azienda: 30 operaio cinesi a nero e in pessime condizioni igieniche

La ditta è risultata sprovvista della documentazione necessaria circa sicurezza dei luoghi di lavoro, tre unità operative sono stati posti sotto sequestro, per un valore complessivo di 300mila euro e l'attività imprenditoriale sospesa.

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Lo scorso 30 novembre, a Montecassiano, nel Maceratese, l’Ufficio Immigrazione e l’Ispettorato del Lavoro hanno effettuato accertamenti e controlli presso una ditta operante in ambito tessile. Al centro dell’indagine, almeno una trentina di cittadini cinesi, di cui dieci non assunti e senza permesso di soggiorno, che lavoravano nei locali in precarie condizioni igienico-sanitarie. La ditta in questione sarebbe risultata sprovvista della documentazione necessaria circa sicurezza dei luoghi di lavoro e, dopo i primi riscontri delle autorità, avrebbe inoltre impiegato manodopera priva di tutele previdenziali e sanitarie.

Considerate le gravi violazioni accertate, previo accordo con la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Macerata, tre unità operative sono stati posti sotto sequestro, per un valore complessivo di 300mila euro e l’attività imprenditoriale è stata sospesa. Sanzioni amministrative, del valore di circa 50mila euro, sono state contestate e, di conseguenza, pure le ammende che superano i 60mila euro. Per lo più, i cittadini extracomunitari, di origine cinese, sono stati espulsi dal Paese, in quanto entrati irregolarmente. Al momento, uno dei titolari sarebbe irreperibile e, per tanto, verrà deferito per impiego di soggetti illegali.

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