L'incontro tra Kuleba e Lavrov apre un'altra giornata di mediazioni, dopo una notte di continui attacchi aerei. Nel pomeriggio attesa la chiamata tra Erdogan e Biden.
Tra gli effetti collaterali del conflitto anche le ricadute sul piano economico. Il rublo è in discesa verticale, Fitch declassa la Russia per un "default imminente". Le quotazioni del greggio continuano a salire e molte aziende chiudono i loro rapporti con Mosca.
Mentre in Ucraina provano ad aprirsi i corridoi umanitari tra attacchi e assedi, l'esercito russo prova a prendere il porto di Odessa dalla Transnistria. Intanto, l'Ue prosegue con le sanzioni, mentre la Cina accusa la NATO.
Secondo il presidente Zelensky sono 52 i bambini che hanno perso la vita nell'arco delle ultime due settimane. Due dei quali, sono morti nell'attacco missilistico di ieri sera sulla città di Korbutova, che ha distrutto un dormitorio.
Se vogliamo schierarci con gli ucraini, e ridimensionare il potere di Putin, dobbiamo schierarci anche contro petrolio e gas. Perché il controllo delle forniture è una delle armi principali della Russia, convinta che gli europei cederanno quando dovranno spendere il doppio per riscaldare le proprie case.
Biden ha annunciato il blocco dell'importazione di gas e petrolio russo. Intanto a Sumy sono stati recuperati 21 corpi, tra cui due bambini. Un raid aereo su Kalinovka ha causato un incendio in un magazzino di prodotti chimici per uso domestico. Tre adulti e 3 bimbi morti dopo l'esplosione di una mina antiuomo a nord di Kiev.
Ieri sera Zelensky ha tuonato: "Questa guerra non finirà così. Scatenerà un conflitto mondiale". In mattinata, però, ha parlato di un possibile compromesso per quanto riguarda la gestione della situazione in Crimea e Donbass, escludendo però un eventuale ultimatum russo.
Dopo una notte di esplosioni tra Odessa e Sumy, il 13esimo giorno del conflitto Russia-Ucraina si apre con un cessate il fuoco per consentire la fuga di civili attraverso i corridoi umanitari. Giovedì Kuleba incontra Lavrov. Mosca subisce le prime conseguenze delle sanzioni.
A breve quarto giro di colloqui per fermare l'invasione. Tornano a suonare le sirene a Kiev. Germania, Gran Bretagna e Paesi Bassi ci vanno cauti nel vietare le importazioni di energia russa. Mosca non si è presentata all'udienza alla Corte Internazionale di Giustizia all'Aja per rispondere all'accusa di genocidio mossa dall'Ucraina.
A mezzogiorno sembrano confermati i colloqui tra Ucraina e Russia. Intanto, Mosca conferma cessate il fuoco e si aprono sei corridoi umanitari. Da inizio conflitto, le forze armate russe hanno arrestato 13mila manifestanti.