A seguito dell'incontro di durata di quattro ore, che ha avuto sede alla Casa Bianca nella giornata di mercoledì 15, i politici, da tempo in contrasto, si confrontano sulla situazione geopolitica, mettendo a tavolino le problematiche e le questioni brucianti.
Fin dal principio dello scoppio del conflitto fra la Russia di Putin e l'Ucraina di Zelensky, verificatosi quasi due anni fa, lo schieramento delle potenze mondiali è stato decisivo. L'Ue si è schierata dalla parte dell'Ucraina e ha contribuito con un aiuto costante alla nazione: dagli aiuti umanitari all'incessante invio di armi. Ad oggi, pare che la situazione stia cambiando.
Colpita una caserma e due navi da sbarco russe in Crimea la scorsa notte, operazione confermata da Kiev. La Russia potrebbe aver erroneamente colpito un cargo liberiano a Odessa, morto il pilota.
Nella notte appena trascorsa i sistemi di difesa dell'Ucraina sono stati impegnati nella regione di Mykolaiv. Il leader di Kiev ha chiesto maggiore sostegno alla causa ucraina contro la Russia da parte dello Stato ebraico.
Le forze di difesa dell'Ucraina hanno abbattuto tre droni nella regione di Dnipropetrovsk nella notte appena trascorsa. L’ex primo ministro britannico Boris Johnson ha criticato il Governo del suo Paese e gli alleati per aver ritardato la consegna di armi a Kiev e ha suggerito di farlo il prima possibile.
Era atteso da ieri l'incontro tra il presidente della Russia, Vladimir Putin, e il leader della Corea del Nord, Kim Jong-un. Diversi media avevano annunciato l'entrata nella Federazione russa di un treno di lusso e corazzato partito da Pyongyang.