venerdì, 3 Maggio 2024

Ucraina-Russia, nuova mobilitazione in Ucraina: leggi per ampliare la leva militare in vista di una tregua?

A Kiev arruolati laureati e detenuti, impiego delle donne e caccia ai disertori

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Il conflitto in corso da 21 mesi tra l’Ucraina e la Russia sta spingendo Kiev a varare una nuova mobilitazione militare. Secondo quanto annunciato dalla parlamentare Mariana Bezuhla su Facebook, l’Ucraina si appresta ad approvare una nuova legge per estendere le fasce della popolazione da cui selezionare soldati per il conflitto.

Oleksandr Zavitnevych, presidente della commissione per la sicurezza e la difesa nazionale, ha confermato che la legge è in fase di definizione, indicando l’urgenza della situazione mentre il conflitto avanza verso i due anni. Gli scontri intensi si sono verificati recentemente nella zona di Avdiivka, un centro industriale nella regione del Donetsk, nell’est dell’Ucraina.

In ottobre, la Russia ha lanciato una massiccia offensiva per conquistare la città, impiegando, secondo analisti, migliaia di uomini, carri armati e mezzi. Per fronteggiare l’attacco, l’Ucraina ha richiesto uno sforzo straordinario alle proprie forze armate, contemporaneamente mantenendo la pressione sul fronte meridionale nella regione di Zaporizhzhia.

Con l’approvazione imminente di nuove leggi, l’Ucraina mira a eliminare l’esenzione per chi eccelle negli studi e potrebbe richiamare anche cittadini che hanno svolto servizio militare per altri paesi e successivamente ottenuto la cittadinanza ucraina. Inoltre, si considera la possibilità di coinvolgere chi è stato condannato per reati, seguendo l’esempio della Russia.

La richiesta di nuove reclute ha portato addirittura a una proposta di abbassare l’età per la leva, presentata dall’alto ufficiale comandante Petr Gorbatenko, che guida il primo battaglione d’assalto della terza brigata.

Tuttavia, il ricambio di personale rappresenta una sfida per entrambi i paesi coinvolti nel conflitto. La Russia, attraverso canali privati, sta considerando l’impiego più ampio delle donne nelle forze armate, anche in ruoli di combattimento.

La questione delle perdite umane è avvolta nel mistero, con cifre ufficiali difficili da ottenere. Mentre Kiev aggiorna quotidianamente il bollettino delle presunte perdite russe, Mosca ha recentemente ordinato un gran numero di certificati per famiglie di veterani di guerra e veterani di guerra, indicando un possibile aumento delle perdite. Nel frattempo, la caccia ai disertori in Ucraina è intensificata, con multe e rischi di carcere per coloro che cercano di evitare il servizio militare.

Il panorama complessivo evidenzia la crescente tensione e la necessità di una soluzione diplomatica per porre fine alle sofferenze umane e ristabilire la stabilità nella regione.

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