Tutto è partito dalle dichiarazioni rilasciate dalla minorenne negli Uffici di Polizia, dove la stessa si è presentata spontaneamente a ottobre scorso, raccontando tra le lacrime, quanto fosse costretta a subire ormai da anni, all’interno del proprio nucleo familiare.
Le urla della ragazzina hanno richiamato gli amici che hanno immediatamente provveduto a dare l'allarme avvertendo le Forze dell'Ordine. Così la Polizia ha arrestato il 40enne, gravemente indiziato del reato di violenza sessuale.
Dopo avere accompagnate all'alloggio, approfittando di un malore delle due le ha raggiunte alle spalle e approfittato di loro. Le due ragazze lo hanno filmato, permettendo di giungere alla sua cattura.
Giro di vite contro i reati legati allo spaccio di sostanze di stupefacenti da parte della Polizia. In totale 27 le persone arrestate, gravemente indiziate di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Durante le seguenti e concitate fasi dell’arresto otto poliziotti hanno riportato lesioni giudicate guaribili in 10 giorni; tra i militari rimasti feriti uno è stato anche morso dal pitbull, di proprietà della donna arrestata.
"Sono quattro mostri e devono stare dietro le sbarre. Questa sentenza mi dà un solo po' di pace dopo tanto dolore". Cosi la mamma di Desirée Mariottini dopo la sentenza nel processo d'Appello.
In tutta Italia c'è stato il No Meloni Day, una protesta organizzata dagli studenti per manifestare contro il Governo e le sue decisioni al riguardo dell'istruzione. Gli studenti hanno chiesto anche che venga abolita l'alternanza scuola lavoro, che ha portato alla morte di tre ragazzi.
Il killer avrebbe potrebbe aver lasciato tracce sui citofoni di via Durazzo. Tracce di Dna potrebbero venire fuori anche dall'esame del corpo della 65enne colombiana con cui avrebbe avuto un rapporto.
Il poliziotto è intervenuto per cercare di mettere al sicuro il giovane, ma il ragazzo ha reagito male all'intervento del poliziotto e ha cercato di buttarsi in un dirupo.
Sono stati restituiti a seguito di perizia i diamanti del valore confermato di 1 milione e 350mila euro alla vittima del furto con tecnica "rip-deal" avvenuto ad agosto in un albergo di Roma.