Un ragazzo di 23 anni pluripregiudicato e la compagna di 20 anni sono stati arrestati con l’accusa di tentato omicidio ai danni dei poliziotti, resistenza a Pubblico Ufficiale, lesioni personali aggravate e danneggiamento aggravato. L’arresto è stato eseguito lo scorso 18 novembre dagli agenti del Commissariato di Tivoli coadiuvati dalle Volanti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico. di Roma. Il 23enne, già sottoposto alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza, dovrà rispondere anche di evasione dagli arresti domiciliari, ai quali era stato sottoposto nello scorso mese di aprile per reati concernenti gli stupefacenti, uccisione di animali e altro. Il giovane era anche ricercato per scontare la pena di anni 3 e mesi 8 di reclusione disposta dal Tribunale per i Minorenni di Roma.
I fatti
Nel primo pomeriggio del 18 novembre la 20enne ha chiamato le Forze dell’Ordine per sedare un’aggressione a seguito di una lite per futili motivi, che secondo quanto riferito dalla ragazza sarebbe scaturita con una terza persona. Quest’ultima, invece, ha raccontato di essere stata aggredita dalla ragazza e da un giovane che lo aveva anche minacciato di morte ma che nel frattempo si era allontanato dal posto. Dopo aver identificato le parti, gli agenti hanno notato la ragazza mentre raggiungeva con fare sospetto, in una via limitrofa, il conducente di una FIAT 500, poi identificato con il 23enne, con il quale si allontanava a tutta velocità. A quel punto, gli agenti hanno intimato l’alt attivando i dispositivi acustici e luminosi, sirena e lampeggiante, ma il conducente si è dileguato a grande velocità danneggiando diverse autovetture, uccidendo un cane portato in seguito da una passante che miracolosamente è riuscito a schivare l’autovettura e mettendo in pericolo alcuni bambini che stavano uscendo proprio in quel momento da una scuola.
Immediata la richiesta di aiuto alla Sala Operativa della Questura di Roma da parte degli agenti per cercare di fermare la folla corsa del ragazzo, il quale vistosi braccato e dopo aver cercato di speronare le auto di servizio, ha deciso di puntare a folle velocità, in un estremo e vano tentativo di fuga, i due militari che avevano bloccato la strada con l’auto di servizio, con il chiaro intento di investirli. Durante le seguenti e concitate fasi dell’arresto otto poliziotti hanno riportato lesioni giudicate guaribili in 10 giorni; tra i militari rimasti feriti uno è stato anche morso dal pitbull, di proprietà della donna arrestata. Le conseguenti perquisizioni personali, sulla vettura e presso l’abitazione dei due arrestati, hanno consentito il rinvenimento di quantitativi di hashish suddivisi in dosi, tre bilancini di precisione con materiale per il confezionamento, telefonini, documenti di identità, patenti di guida e carte di credito riferibili a terze persone. Dopo le formalità di rito e al termine dell’udienza di convalida, il Giudice ha disposto nei confronti del ragazzo la misura della custodia cautelare in carcere, mentre per la 20enne sono stati disposti gli arresti domiciliari.
