Durante la mattinata di ieri, 1 dicembre, si è tenuta la Cerimonia d'Onore del Premio Nazionale ANGI, acronimo di Associazione Nazionale Giovani Innovatori.
Alcuni tornavano a casa, altri andavano in giro per faccende personali. Sono stati emessi 9 divieti di dimora per altrettanti "furbetti" del cartellino. Le indagini sono partite grazie alle telecamere apposte nella zona di timbraggio che hanno evidenziato numerosi episodi incontrovertibili di assenteismo.
A lanciare l'allarme i vicini di casa dell'uomo che, dopo aver sentito le grida d'aiuto del 50enne, hanno subito avvertito il 112. In casa è giunta anche la Polizia Scientifica che ha effettuato un lungo sopralluogo. I poliziotti hanno ritrovato dei capelli.
La 15enne arrivata in Italia per fare la babysitter è stata costretta a prostituirsi, 450 incontri sessuali in 4 mesi. La vicenda risale al 2016. dopo sei anni di processo è arrivata la condanna per le due sorelle a cui era stata affidata.
Tra gli indagati figurano proprietari, amministratori e dirigenti medici di una società cui è riconducibile un noto centro diagnostico convenzionato attivo in diverse realtà regionali, accreditato presso il Servizio Sanitario.
Nella giornata di oggi, la Polizia ha arrestato un infermiere 55enne accusato di aver violentato una tirocinante durante il turno serale, al Policlinico Umberto I di Roma. L'assessore alla Sanità della Regione Lazio ha annunciato che l'uomo è stato sospeso dal servizio.
A trovare l'auto finita contro l'albero sono stati i Carabinieri in servizio in quella zona. Le due ragazze sono morte sul colpo. Intervenuti i Vigili del Fuoco per estrarre i corpi dalle lamiere.
Trovati francobolli intrisi di LSD insieme a delle caramelle gommose, in cui inserire la sostanza, che sarebbero potute finire malauguratamente nelle mani di minori. Sotto sequestro mdma, mefedrone, essenze narcotiche di varia natura e oppioidi quali il fentanyl, droga fino a cento volte più potente della morfina.
Il meccanismo illecito intercettato registrava la fornitura di personale, mediante la previsione di contratti di servizio volti a dissimulare un’interposizione di manodopera, formalmente alle dipendenze di molteplici società riconducibili a un imprenditore romano, al momento indiziato di reati fiscali.