Patrick Zaki arriverà a Bologna domani mattina, 22 luglio, e resterà circa due settimane, per poi fare ritorno in Egitto dove si sposerà a settembre. “Dopo il mio matrimonio sicuramente tornerò in Italia per riprendere i miei studi e la mia vita”.
Patrick Zaki era stato condannato a 3 anni soltanto ieri, poi, improvvisamente, ha ricevuto la grazia presidenziale. Lo hanno reso noto le autorità egiziane. Le dichiarazioni di Giorgia Meloni e Antonio Tajani.
Continua a Mansura il processo rinviato lo scorso 29 novembre. Il ricercatore di Bologna rischia fino a 5 anni di carcere, l'accusa è di "diffusione di notizie false".
L'udienza di Patrick Zaki è stata rinviata al 29 novembre, come da lui stesso annunciato sui social e ai giornalisti davanti al Palazzo di Giustizia di Mansura.
Il processo allo studente egiziano dell'Università di Bologna è stato rinviato al 27 settembre. Zaki protesta: "Voglio tornare ai miei studi. Ciò è del tutto inaccettabile per me".
La sesta udienza del processo che vede coinvolto Patrick Zaki probabilmente terminerà con un rinvio fino a 2 mesi. Una fonte giudiziaria ha parlato di "processo politico".
Zaki è accusato di aver diffuso notizie false dentro e fuori il Paese. Le accuse iniziali erano incentrate sui post Facebook del ragazzo che avevano, secondo il governo egiziano, configurato anche i reati di "incitamento alla protesta e istigazione alla violenza e ai crimini terroristici".
Patrik Zaki è stato scarcerato l'8 dicembre, dopo ben 22 mesi di detenzione ma, ha spiegato, nel momento in cui lo hanno rilasciato, non aveva capito di essere stato liberato. "Quando mia hanno tolto le manette, ero confuso".
L'attivista e ricercatore dell'università di Bologna è stato finalmente rilasciato. Dopo 22 mesi di prigionia ha riabbracciato la sua famiglia, ma a febbraio dovrà tornare davanti alla corte egiziana.