La centrale nucleare di Zaporizhzhia è sotto il controllo dei russi. Mariupol invece è ancora controllata dagli ucraini, ma si trova sotto assedio. Intanto, la Cina interrompe attività finanziarie in Russia e Bielorussia e chiede la salvaguardia degli impianti nucleari.
Mentre Kiev continua ad assistere ad una pioggia di missili, Mariupol viene assediata dai separatisti di Donetsk. Se il rublo cade ancora, il grano accompagnato da benzina e gas arriva a prezzi stellari. Intanto l'Italia cede alcune quote di scorte petrolifere.
Continuano le esplosioni a Kharkiv e un raid aereo ha attaccato la torre della tv, le trasmissioni sono interrotte. Zelensky ha commosso tutto il Parlamento europeo con il suo videomessaggio durante la plenaria e la von der Leyen ha confermato il suo appoggio.
Proseguono senza sosta gli attacchi da parte dell'esercito russo nelle principali città ucraine. L'Italia ha appena fatto partire il carico di aiuti umanitari, mentre la Borsa di Mosca resta chiusa, nonostante il leggero rialzo del rublo.
Il quinto giorno del conflitto tra Russia e Ucraina tiene con il fiato sospeso tutto il mondo. A breve si terrà un incontro tra la delegazione ucraina e russa per cercare di risolvere la questione con dei negoziati.
Il governo di Mosca ha annunciato che domani farà una esercitazione sarà organizzata un'esercitazione pianificata con missili sotto la guida di Vladimir Putin. Giorni fa la Russia aveva annunciato il ritiro delle truppe e dei carri armati dal confine con la Crimea.
La Russia non ha più spazio per arretrare e questa condizione la rende sempre più disposta a correre rischi maggiori, come dispiegare al confine dell'Ucraina il più grande numero di militari dal 1989, per scatenare una guerra.
Il Pentagono ha già attivato 8.500 militari. "Esigenza di una risposta comune, capace di tenere aperto un canale di dialogo con la Russia" dichiarano dal vertice Usa-Ue
La bozza trapelata e confermata da fonti Ue parla solo di un impegno vago entro metà secolo, sparito l'orizzonte del 2050. Russia e Mosca tentano di far fuori l'Unione Europea e spostare il tavolo della discussione sul clima.