L’Italia sta affrontando una crisi demografica e sociale senza precedenti, secondo il rapporto annuale dell’Istat. Il 2023 ha segnato un nuovo minimo storico per le nascite, con un saldo naturale della popolazione fortemente negativo. Anche se i decessi sono diminuiti dell’8% rispetto al 2022, il numero di nascite continua a scendere, aggravando la già critica situazione demografica.
Dati Demografici
- Tasso di Fecondità: Il numero medio di figli per donna è sceso da 1,24 nel 2022 a 1,20 nel 2023, avvicinandosi al minimo storico di 1,19 figli registrato nel 1995.
- Popolazione Straniera: Anche il contributo della popolazione straniera alle nascite è diminuito, riducendo l’effetto positivo che aveva esercitato a partire dai primi anni Duemila.
- Età Media al Matrimonio e alla Prima Procreazione: Nel 2022, l’età media al primo matrimonio era di 36,5 anni per gli uomini e 33,6 per le donne, mentre l’età media alla prima procreazione per le donne era salita a 31,6 anni.
Povertà in Crescita
Il rapporto evidenzia un significativo aumento della povertà assoluta, che ha raggiunto livelli mai toccati negli ultimi dieci anni. Nel 2023, il 9,8% degli individui e l’8,5% delle famiglie vivevano in povertà assoluta, pari a 2,2 milioni di famiglie e 5,7 milioni di individui.
- Lavoratori Dipendenti: Il reddito da lavoro dipendente ha perso la sua capacità di proteggere le famiglie dal disagio economico, trasformando i lavoratori dipendenti nei “nuovi poveri”.
- Distribuzione Territoriale: La povertà assoluta è più alta nel Sud e nelle Isole, con un’incidenza del 10,2% e 10,3% rispettivamente per le famiglie, e del 12,1% per gli individui.
Reddito di Cittadinanza
Il Reddito di Cittadinanza (Rdc) ha avuto un impatto significativo nel ridurre la povertà. Nel 2022, ha permesso a oltre un milione di persone di uscire dalla povertà, riducendo l’incidenza della povertà assoluta familiare di 3,8-3,9 punti percentuali nel Sud e nelle Isole. Tuttavia, nonostante il Rdc, la povertà continua ad aumentare.
Giovani e Stili di Vita
Tra i giovani di 16-24 anni, si osservano tendenze contrastanti. Negli ultimi 20 anni, il consumo di bevande alcoliche quotidiane e l’abitudine al fumo sono diminuiti, ma l’eccesso di peso è aumentato significativamente, dal 10,6% nel 2003 al 15,6% nel 2023.
- Consumo di Alcol: Il consumo giornaliero di alcolici è sceso dall’11,2% al 4,8%, mentre il consumo occasionale e fuori pasto è aumentato.
- Eccesso di Peso: L’aumento di peso è particolarmente marcato a partire dal 2017, riflettendo un cambiamento negli stili di vita e nelle abitudini alimentari.
Conclusioni
Il rapporto Istat 2023 dipinge un quadro preoccupante dell’Italia, con sfide demografiche e sociali che richiedono interventi urgenti e mirati. La diminuzione delle nascite, l’aumento della povertà e i cambiamenti negli stili di vita dei giovani evidenziano la necessità di politiche efficaci per supportare le famiglie, incentivare la natalità e migliorare le condizioni economiche e sociali nel Paese.