venerdì, 19 Aprile 2024

Guerra in Ucraina, delegazioni pronte a negoziare. Rublo ai minimi storici, banche russe a rischio crack

Il quinto giorno del conflitto tra Russia e Ucraina tiene con il fiato sospeso tutto il mondo. A breve si terrà un incontro tra la delegazione ucraina e russa per cercare di risolvere la questione con dei negoziati.

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La notte che ha sancito la fine del quarto e l’inizio del quinto giorno di conflitto tra Russia Ucrainanon ha dovuto osservare inerme bombardamenti e attacchi. L’offensiva russa, dopo l’attacco di ieri mattina, 27 febbraio, a Kharkiv, sembra essersi in qualche modo arrestata e le immagini satellitari a disposizione della Cnn parlano di una colonna di mezzi militari russi a 60 chilometri da Kiev. Intanto la delegazione dell’Ucraina è giunta in Bielorussia, anche se il luogo dell’incontro non è stato definito con certezza da nessun media internazionale. Secondo gli inviati di Al Jazeera, l’incontro si terrà a Prypyat, la città al centro della zona di esclusione vicino al reattore di Chernobyl che fu abbandonato al momento del disastro nel 1986. Non è chiaro quale sia la forma dei colloqui, quanto dureranno o addirittura cosa c’è sul tavolo delle trattative.

La costituzione della delegazione ucraina

La delegazione organizzata per i colloqui con la Russia dovrebbe essere formata dal segretario del Parito Popolare David Arakhamia, accompagnato da: Oleksiy Reznikov ministro della difesa, Mikhail Podolyak consigliere del presidente, Andrey Kosti primo vice-capo presso il gruppo di contatto trilaterale, Rustem Umerov deputato di origine tartara, Nikolai Tochitsky viceministro degli esteri. Per l’Ucraina la questione chiave nei colloqui sarà la richiesta di cessate il fuoco immediato e il ritiro delle truppe russe.

Guerra in Ucraina, il recap del 27 febbraio

L’Unione Europea ha chiuso lo spazio aereo ai vettori provenienti dalla Russia. Una decisione epocale che va ad aggiungersi alla scelta di finanziare e procurare armamentario all’esercito ucraino. Inoltre, Ursula von der Layen ha annunciato che RT news e Sputnik, media ufficiali dello stato russo, sono bannati dall’Ue.

Berlino, 100 miliardi per modernizzare spesa militare

Il governo tedesco ha deciso di stanziare 100 miliardi di euro per ristrutturare il proprio apparato militare. Nei prossimi anni la spesa sarà superiore al 2% del Pil nazionale. Inoltre, Berlino fa sapere di aver inviato nuove truppe sul fianco Est della zona NATO.

Russia-Ucraina, colloqui tra le delegazioni al confine con la Bielorussia

La vera notizia di ieri è la volontà da parte di Ucraina Russia di sedersi ad un tavolo per le negoziazioni. Oggi, 28 febbraio, potrebbe essere un giorno fondamentale anche se il presidente ucraino Volodymyr Zelensky non ci crede molto in questo incontro: “nutro poca fiducia, ma lasciamogli fare un tentativo”.

Putin allerta il sistema di deterrenza nucleare

Vladimir Putin ha ordinato al suo comando militare di mettere l’armamentario nucleare in uno stato di “allerta speciale”, come risposta alle dichiarazioni “aggressive e ostili” da parte della NATO. Non è ancora chiaro cosa comporterà questa mossa. Almeno al momento, non c’è un’intenzione esplicita nell’usarle, ma più una minaccia per condurre l’Occidente a fare un passo indietro. La Russia, a livello di armi nucleari, ha circa 6000 testate (più di qualsiasi altro Paese al mondo), ma Regno Unito, Francia e Stati Uniti insieme, arrivano quasi allo stesso numero.

Ue, prevede milioni di profughi.

L’Unione Europea prevede l’arrivo di milioni di profughi per via della guerra. Una questione che minerà probabilmente gli equilibri Ue, visto che l’accoglienza di profughi è da sempre il tallone d’Achille dell’Europa.

Onu vota per la convocazione di una sessione d’emergenza dell’Assemblea generale: non accadeva da 40 anni

Il Consiglio di Sicurezza dell’Onu ha deciso di convocare una sessione speciale di emergenza dell’Assemblea generale. La decisione è avvenuta grazie ad 11 voti a favore, uno contrario (la Russia), e 3 astenuti (tra cui la Cina). La sessione speciale di emergenza è stata convocata solo sette volte nella storia, l’ultima delle quali nel 1982.

Russia e Ucraina, la mappa del quinto giorno (fonte: Al Jazeera)

Russia, l’allerta nucleare affonda i mercati

Un altro lunedì nero è in arrivo per i mercati europei, dopo le nuove sanzioni decise contro Mosca e l’allerta nucleare lanciata da Putin. L’Euro Stoxx 50 perde il 3,6%, mentre i future sul Dax di Francoforte scivolano del 3,8% e quelli sull’indice Ftse 100 di Londra  segnano un rosso del 2% circa. In netto calo anche i future a Wall Street, su S&P 500 cedono il 2,13%, sul Nasdaq scendono del 2,29%, mentre i future sul Dow Jones perdono l’1,55%. Per quanto riguarda i mercati italiani, vengono colpiti i titoli bancari con Intesa San Paolo -5%, Bpm -3,8%, Unicredit -7,8%. Nella notte la Bce ha avvertito che le banche europee controllate dalla russa Sberbank sono a rischio fallimento “per il deterioramento della loro situazione di liquidità”.

Il Rublo crolla, Mosca chiude le negoziazioni

Il rublo, questa mattina, è in caduta libera e fa segnare un netto -30%. La valuta russa è al minimo storico e nella conversione con il dollaro la proporzione è 118 rubli per un dollaro. Questa caduta a picco è dovuta soprattutto al decisione dell’Occidente di bloccare alcune banche russe dallo Swift. L’euro invece è sceso dell’ 1,15% a 1,1140 dollari, mentre lo yen si è difeso bene ed è salito dello 0,36%.

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