Stati Uniti e Corea del Sud, dopo il missile lanciato ieri dalla Corea del Nord sul Giappone, hanno proseguito nelle esercitazioni per mostrare la loro potenza militare e dissuadere Pyongyang dal commettere altre azioni intimidatorie. Sei Paesi hanno richiesto per oggi, mercoledì 5 ottobre, una riunione di emergenza Onu.
Il missile ha volato per circa 2.800 miglia, la distanza più lunga mai percorsa da un missile nordcoreano, secondo quanto riferito dai funzionari di Tokyo e Seul.
Il razzo è stato lanciato oggi, 21 giugno, attorno alle ore 16 locali (ore 9 nel nostro Paese). A detta del Governo, il missile, di almeno 200 tonnellate e alimentato mediante l'uso di combustibile liquido, sarebbe stato testato con successo.
Per il funzionario del Ministero della Difesa Sudcoreano: "Il lancio combinato di missili terra-terra dimostra che, anche se Pyongyang provoca con lanci da vari luoghi, Usa e Corea del Sud hanno la capacità e la prontezza di colpire immediatamente con precisione in relazione all'origine della provocazione".
L'offensiva russa in Ucraina prosegue. Oggi, 11 aprile, l'esercito di Mosca ha cominciato ad attaccare nella zona di Kiev e in molte città del Donbass. Il Regno Unito denuncia l'utilizzo di armi al fosforo, mentre la Corea del Sud non invierà aiuti militari in Ucraina.
Da sempre al fianco del fratello e Vicedirettrice del Dipartimento del Comitato centrale del Partito dei lavoratori della Corea, si dice alquanto "preoccupata" per un territorio che non dispone di armi nucleari, ma ipotizza ugualmente un attacco preventivo.
La sorella del leader Kim Jong-un favorevole alla conclusione formale della Guerra di Corea. Per il Ministro degli esteri coreano Ri Thae-song, secondo il quale è un invito prematuro.
Sarebbe già il secondo episodio in pochi giorni; probabilmente solo un test di verifica che, però, ha messo in allerta i servizi di Intelligence del governo di Seul e degli Stati Uniti.