La sorella del leader nordcoreano Kim Jong-un ha denunciato le manovre militari congiunte Stati Uniti-Corea del Sud. Kim Yo Jong ha dichiarato che le esercitazioni sono “un atto sgradito di autodistruzione per il quale dovrà essere pagato un caro prezzo, le manovre minacciano la sicurezza del nostro popolo e mettono ulteriormente in pericolo la situazione nella penisola coreana”.
“Le pericolose esercitazioni di guerra condotte da Stati Uniti e Corea del Sud nel disprezzo dei nostri ripetuti avvertimenti” – ha accusato ancora – “troveranno in risposta una minaccia alla sicurezza ancora più seria”, con Pyongyang che accrescerà le sue capacità per “un potente attacco preventivo”.
Da fonti ufficiali si apprende che le manovre militari dureranno di undici giorni, precedute da quattro di addestramento. In Corea del Sud sono dispiegati 28.500 militari americani.