L'uomo, considerato vicino al clan “Mallardo”, era stato condannato a 16 anni di reclusione per i reati di rapina, ricettazione e porto illegale di armi.
A dare l'allarme i vicini di casa dell'uomo che hanno chiamato i Carabinieri per l'odore terribile proveniente dall'abitazione. Sul corpo della vittima nessun segno di violenza.
Pare che della donna non si avessero notizie da diverse settimane ma nessuno, fino a quel momento, l'avrebbe cercata per chiedere che fine avesse fatto. Non esclusa, al momento, l'ipotesi di decesso avvenuto a seguito di un sovradosaggio di farmaci.
Con la riforma della rappresentanza sindacale per i militari, tutti gli uomini e donne in divisa potranno entrare nella politica della vita di tutti i giorni dalla porta principale tramite i propri rappresentanti. L'Nsc è è il primo sindacato a offrire una polizza di tutela legale ai propri iscritti.
L'uomo, prontamente bloccato e arrestato per maltrattamenti in famiglia, è finito ai domiciliari. In attesa di giudizio è evaso ugualmente per tornare a minacciarla.
L'anziana donna avrebbe sparato contro i suoi vicini di casa contestando loro la gestione del cane. Per l'uomo non c'è stato nulla da fare; la moglie, invece, è ricoverata in condizioni critiche presso l'Ospedale di Bergamo.
I due anziani sono ricoverati in terapia intensiva presso l'Ospedale di Sassari, le loro condizioni sono gravissime. Il figlio è stato fermato per essere sottoposto a interrogatorio.