Picchiata violentemente dal marito, durante la sera di Natale, con calci e pugni che le hanno procurato diverse fratture alle costole, lei ha guadagnato la fuga grazie allo spray urticante che aveva in borsa.
Presi di mira tre coetanei li hanno aggrediti due volte, prendendoli a calci e facendo ricorso anche a un tirapugni con lama. Uno dei derubati è finito al pronto soccorso con una prognosi di 10 giorni.
Martedì 2 agosto, un uomo ha aggredito suo fratello, in presenza della madre anziana disabile, per avergli rifiutato un prestito. La vittima ha riportato una frattura alla caviglia con una prognosi di 30 giorni. Il 54enne è stato rimesso in libertà in attesa del processo e sottoposto al divieto di avvicinamento.
Ha raccontato alla Polizia di esser stato violentemente colpito a suon di pugni sul volto e calci tali da farlo cadere per terra. Una volta tramortito i tre sono riusciti a scappare bordo di una Toyota Yaris.
Conoscendo le abilità informatiche lo ha pestato a calci e pugni, fino a rompergli una mano, con lo scopo di violare il telefono della ex moglie e del presunto amante. Arresti domiciliari per l'ex marito, che però era già in carcere.
La furia dell'uomo non si è arrestata nemmeno all'arrivo dei Carabinieri, che hanno dovuto immobilizzarlo ed arrestarlo per poter permettere alla donna di mettersi in salvo.
La donna ha riportato diverse fratture oltre aver perso i sensi per diverse ore. Secondo la Polizia, si sarebbe trattato dell'ennesimo episodio di violenza.
Domenica sera, durante messa in una Basilica a Pescara, una ventina di persone si sono abbassate la mascherina come segno di protesta. Calci, pugni e minacce agli agenti di Polizia intervenuti sul posto. Tutti denunciati.
Dopo i primi mesi di normale relazione l'uomo ha preso a maltrattare e picchiare la donna anche davanti ai figli minorenni. Una di loro ha chiesto aiuto ai Carabinieri.