sabato, 20 Aprile 2024

Ragazzini aggrediti due volte a calci e col tirapugni per rubargli il cellulare: dalla Comunità al carcere arrestati due minorenni

Presi di mira tre coetanei li hanno aggrediti due volte, prendendoli a calci e facendo ricorso anche a un tirapugni con lama. Uno dei derubati è finito al pronto soccorso con una prognosi di 10 giorni.

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Un vero e proprio pestaggio con tanto di calci e tirapugni munito di lama, tutto per rubare il cellulare a tre coetanei. Per questo due minori stranieri non accompagnati sono stati arrestati a Genova in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale dei Minorenni. I fatti risalgono a metà Ottobre, quando i due arrestati, durante la loro temporanea permanenza presso un Hotel in via Prè, avrebbero messo in atto due rapine, aggravate dall’utilizzo di armi e dalla presenza di più persone, consumate a danno di tre coetanei. Nel tentativo di impossessarsi dei cellulari proprietà dei tre ragazzi, alloggiati nella stessa struttura, li avrebbero minacciati, costringendoli a uscire dall’hotel per portarsi in via San Giovanni di Pre, dove li avrebbero aggrediti con calci, pugni e con un tirapugni provvisto di lama.

Non riuscendo ancora a impossessarsi dei telefoni, i due aggressori avrebbero raggiunto le  vittime in piazza Acquaverde, mettendo in atto una seconda aggressione durante la quale avrebbero raggiunto il loro scopo. Durante la colluttazione uno dei tre aggrediti sarebbe stato minacciato alla tempia con un oggetto metallico, a detta della vittima una pistola, anche se questo punto non è del tutto chiaro. Un altro dei tre malcapitati ha patito una lesione al braccio, provocata col tirapugni, poi refertata con 10 giorni di prognosi. All’individuazione dei due aggressori gli agenti sono arrivati attraverso le immagini di videosorveglianaza, ricostruendo i percorsi fatti dai due criminali e riscontrando così i fatti dettagliatamente descritti dalle vittime, oltre che al riconoscimento dalle foto segnaletiche.

La Procura presso il Tribunale dei Minorenni di Genova ha quindi emesso un ordine di custodia cautelare nei confronti dei due, al fine di contenerne la pericolosa spinta criminale ed evitando così possibili e verosimili recidive nel reato. Al momento dell’esecuzione delle misure disposte, è emerso che i glia aggressori non erano più a Genova: uno si trovava in una Comunità di accoglienza nella provincia di Alessandria, mentre l’altro in una struttura analoga nel Bergamasco. Una volta rintracciati, sono stati associati all’istituto penitenziario minorile di Torino.

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