Trovato intorno alle 23 di martedì 11 luglio il cadavere del sub disperso lunedì: il 26enne non è più risalito a galla dopo un'immersione con gli amici. L'autopsia chiarirà le cause della morte
Il piccolo era intento a giocare con altri bambini in acqua, quando qualcuno ha cominciato ad avvertire che qualcosa non andasse e che il bimbo stesse galleggiando con la testa rivolta in basso. Vano qualsiasi tentativo di rianimazione, purtroppo non c'è stato nulla da fare.
A dare l'allarme i vicini di casa che, non vedendo i due in giro da parecchio tempo e dopo aver avvertito un forte odore di gas proveniente dalla cucina, hanno avvertito i Carabinieri.
Poco dopo l’iniezione, la 35enne avrebbe cominciato ad accusare un malore che ha destato preoccupazione in tutti i presenti. Vani i tentativi di rianimazione del personale sanitario, per la giovane donna non c'è stato nulla da fare. Al momento, la presunta estetista che ha effettuato il trattamento è ricercata.
Al momento del rinvenimento l'uomo presentava una ferita alla testa, che secondo gli inquirenti potrebbe essersi procurato cadendo accidentalmente nell'appartamento. Ma non si può escludere nessuna pista, almeno non prima dei risultati dell'autopsia.
L’ex vicino di casa resta nel carcere di Poggioreale con l’accusa di omicidio volontario. L’uomo non ha mai smentito la sua versione. Oggi i funerali della donna.
Attesa tra oggi e domani l'autopsia sul corpo della vittima: l'incarico è stato affidato al Dottor Roberto Demontis che si è recato a Zeddiani per un primo esame esterno del cadavere.