domenica, 28 Aprile 2024

Matteo Messina Denaro, dichiarato morto il boss di Cosa Nostra: era stato arrestato dopo 30 anni di latitanza

Il boss era stato arrestato lo scorso 16 gennaio proprio mentre si recava in una clinica di Palermo per sottoporsi a un ciclo di chemioterapia. Rinchiuso poi in regime di 41 bis nel carcere di massima sicurezza de L’Aquila il 17 gennaio, è stato costantemente monitorato dai medici.

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Come riportato dall’Agenzia ANSA, dopo una agonia di alcuni giorni è stato dichiarato morto nell’ospedale de L’Aquila il boss Matteo Messina Denaro, l’ultimo stragista di Cosa Nostra arrestato a gennaio dopo 30 anni di latitanza. Il capomafia, 62 anni, soffriva di una grave forma di tumore al colon che gli era stata diagnosticata mentre era ancora ricercato, a fine 2020. Messina Denaro sarebbe morto poco prima delle 2. Il corpo si troverebbe ora in uno dei sotterranei dell’obitorio dell’ospedale aquilano che dista non più di cento metri dalla camera-cella nella quale era ricoverato dallo scorso 8 agosto. Fuori dall’obitorio qualche telecamera, pochi fotografi e pochi giornalisti, ma una presenza compatta di tutte le Forze dell’ordine. Nelle prossime ore sarà possibile capire la destinazione della salma che è a disposizione dell’autorità giudiziaria di Palermo.

Il boss era stato arrestato lo scorso 16 gennaio proprio mentre si recava in una clinica di Palermo per sottoporsi a un ciclo di chemioterapia. Rinchiuso poi in regime di 41 bis nel carcere di massima sicurezza de L’Aquila il 17 gennaio, è stato costantemente monitorato dai medici e curato in un’infermeria allestita appositamente nella sua cella. Dall’8 agosto scorso era ricoverato all’ospedale San Salvatore de L’Aquila dove era arrivato dal carcere per un intervento chirurgico.

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