Il boss era stato arrestato lo scorso 16 gennaio proprio mentre si recava in una clinica di Palermo per sottoporsi a un ciclo di chemioterapia. Rinchiuso poi in regime di 41 bis nel carcere di massima sicurezza de L’Aquila il 17 gennaio, è stato costantemente monitorato dai medici.
A Marzara del Vallo, un carabiniere e un politico sono arrestati per aver tentato di vendere al fotografo Fabrizio Corona documenti segreti sulle indagini sulla cattura di Matteo Messina Denaro.
I Carabinieri del Ros hanno arrestato la maestra Laura Bonafede che, stando alle indagini, sarebbe stata amante e complice di Matteo Messina Denaro dal 1997. La donna è accusata di favoreggiamento e procurata inosservanza di pena, aggravati dall'aver agevolato Cosa nostra.
Rosalia Messina Denaro, sorella di Matteo, boss legato a Cosa Nostra, è stata arrestata dai Ros con l’accusa di associazione mafiosa: avrebbe aiutato il boss a mantenere i contatti con i suoi uomini. Dalla sua abitazione il primo ritrovamento di uno scritto che portò alla cattura del latitante il 16 gennaio scorso.
È avvenuto ieri pomeriggio il primo interrogatorio nel carcere di dell'Aquila da parte del procuratore di Palermo Maurizio de Lucia e l'aggiunto Paolo Guido al boss Matteo Messina Denaro, latitante da 30 anni e arrestato lo scorso 16 gennaio fuori dalla clinica La Maddalena a Palermo.
L'arresto del boss Matteo Messina Denaro è già stato consegnato alla storia. Dopo 30 anni di latitanza "U Siccu" è stato catturato dai Carabinieri del Ros all'interno della clinica privata Maddalena di Palermo, dove si era presentato con il nome di Andrea Bonafede. Non sono tardate ad arrivare le dichiarazioni social da parte delle istituzioni italiane ed europee per celebrare un evento importante nella lotta alla mafia.
Questa mattina i Carabinieri del Ros, coordinati dal procuratore di Palermo Maurizio De Lucia, hanno arrestato Matteo Messina Denaro. L'ultimo superboss di Cosa Nostra era in latitanza dall'estate del 1993.