domenica, 28 Aprile 2024

Iraq, a Baghdad assaltata l’ambasciata svedese: edificio occupato e dato alle fiamme

Alcuni video ripresi dagli stessi manifestanti mostrano come una folla gremita si è radunata intorno all'1 di notte (le 22 del 19 luglio in Italia), cantando slogan religiosi e prendendo possesso dell'ambasciata svedese in meno di 60 minuti. La protesta si inserisce nell'ambito della forte indignazione da parte del mondo musulmano per il recente rogo di un Corano a Stoccolma.

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In Iraq, a Baghdad, una folla di manifestanti ha preso d’assalto l’ambasciata svedese, prima di incendiarla, nelle prime ore della mattina di oggi, 20 luglio. La protesta si inserisce nell’ambito della forte indignazione da parte del mondo musulmano per il recente episodio del rogo di un Corano a Stoccolma. La fonte vicina agli accadimenti in Iraq ha riferito che nessun addetto o funzionario è stato ferito durante l’assalto all’ambasciata. Uno dei portavoce del ministro degli Esteri svedese si è rifiutato di commentare il fatto.

Come riportato da alcuni media vicini al Paese mediorientale, la manifestazione sarebbe stata convocata dai sostenitori di un influente religioso sciita, Muqtada Sadr, attraverso un popolare canale Telegram. L’Agenzia di stampa svedese, TT, nella giornata di ieri, 19 luglio, ha reso noto che la Polizia del Paese nordico ha accolto la richiesta di un incontro pubblico davanti all’ambasciata irachena a Stoccolma, previsto proprio per la giornata di oggi, 20 luglio.

L’assalto

Alcuni video ripresi dagli stessi manifestanti mostrano come una folla gremita si è radunata intorno all’1 di notte (le 22 del 19 luglio in Italia), cantando slogan religiosi e prendendo possesso dell’ambasciata svedese in meno di 60 minuti. “Sì, Sì al Corano!“, è stato il canto ripetuto piĂą volte. In alcune immagini è possibile vedere chiaramente l’edificio prendere fuoco ed essere poi abbracciato quasi completamente dalle fiamme; una pesante coltre di fumo nero è uscita dall’interno del complesso. Sadr, in seguito all’episodio di Stoccolma, aveva chiesto al mondo islamico una vibrante protesta e anche l’espulsione dell’ambasciatore svedese dall’Iraq.

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